Progetto ASP: 87 borse di lavoro per soggetti affetti da disabilità psichica

Ottantasette borse lavoro per l’inserimento lavorativo di soggetti affetti da disabilità psichica. E’ il progetto realizzato dall’Asp di Catanzaro, primo e unico in tutta la Calabria, presentato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al Centro di salute mentale di Catanzaro alla presenza del commissario straordinario dell’Asp (Azienda sanitaria provinciale) Gerardo Mancuso, del prefetto Antonio Reppucci, della presidente della provincia Wanda Ferro, il direttore del Csm del capoluogo Francesco Lamonica e il responsabile del Centro diurno Fulvio Brescia. In particolare il progetto, inserito nel Por Calabria, e predisposto dall’assessorato regionale al Lavoro, abbraccia l’intero territorio regionale e coinvolge le cinque province promuovendo l’avvio di 490 borse lavoro con fondi ripartiti nel rispetto dei parametri percentuali di attribuzione alle amministrazioni provinciali. A tutt’oggi, solo l’Asp di Catanzaro ha concretizzato il progetto, che sarà avviato nelle prossime settimane.
In particolare, alla provincia di Catanzaro, con una percentuale del 18,57%, sono stati assegnati 1.299.900 euro su un totale finanziato di 7 milioni di euro. I fondi assegnati al capoluogo consentono la realizzazione di 87 borse lavoro che saranno attivate nei sei Centri diurni di riabilitazione psicosociale appartenenti all’Asp e dislocate in diversi comuni del territorio provinciale: in particolare Catanzaro con 20 borse lavoro, Catanzaro Lido con 18, Montepaone con 12, Girifalco con 6, Lamezia con 26 e Decollatura con 5. Agli 87 borsisti, che saranno scelti tra gli utenti dei Csm con sufficienti capacità adattive e di età compresa tra i 18 ed i 55 anni, verranno corrisposti 600 euro netti mensili, per 12 mesi. Oltre all’Asp, la provincia e la regione (dipartimento n. 10 dell’assessorato al Lavoro), sono state coinvolte nel progetto otto cooperative che hanno vinto il bando di partecipazione e che gestiranno il percorso progettuale in sintonia con i Centri diurni: Promidea, Città Solidale, Araba Fenice, Centro Calabrese di Solidarietà, Fondazione Betania, Ciarapanì, New Day onlus e Progetto Sud.
Il progetto e’ stato realizzato grazie alla collaborazione tra regione, provincia e Asp che si sono messi insieme al fine di concretizzare un lavoro preparatorio che è durato circa un anno e mezzo. La provincia di Catanzaro, tramite l’assessore alle Politiche sociali, Sergio Polisicchio, e il dirigente Filippo Pietropaolo, è stata delegata dalla regione a definire la selezione e la graduatoria delle cooperative partecipanti al bando ed a gestire la parte amministrativa per il proprio territorio di competenza. L’Asp di Catanzaro ha messo in campo gli operatori, l’organizzazione, i servizi e le strutture del proprio dipartimento di Salute mentale. “L’avvio di tale progetto – ha spiegato Mancuso – coincide con il momento particolare che sta vivendo la sanità calabrese in virtù del piano di rientro regionale che ha definito la riorganizzazione organica dei servizi. In tale riorganizzazione, la psichiatria pubblica ha trovato conferma nel mantenimento del dipartimento di Salute mentale ed il riconoscimento, da parte della dirigenza dell’Asp di Catanzaro, del lavoro svolto da tutti gli operatori dei Csm. Si tratta – ha sottolineato il commissario Mancuso – di un atto di civiltà, perchè dà la possibilità di un inserimento lavorativo alle persone che hanno avuto dei problemi psichici, quindi un aiuto concreto alle persone più bisognose”. 

Autore

Salvatore Ferragina

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