Intervistiamo

Comunicati associazioni e politici

Venga reso pubblico il progetto di rivisitazione dell’autostazione.

Sollecitiamo l’amministrazione comunale a rendere dotta la cittadinanza in merito al progetto di  riqualificazione dell’autostazione sorta in piazza Montenero. Questo al fine di evitare un nuovo spiacevole episodio che mortifichi la comunità catanzarese.

Una cifra non indifferente, altri ottantamila euro oltre il budget iniziale, è stata stanziata per la rivisitazione di un opera ancora da completare. Questo accadimento è certamente dovuto al benessere delle casse comunali e ovviamente agli studi realizzati per la progettazione originaria. Di fatto nessuno si era accorto del mostro cui si dava vita e che oggi domina lo spiazzo di una delle arterie principale per l’uscita dalla città. A diversi mesi dalla nostra prima segnalazione si tenta di porre rimedio al danno fatto elaborando rivestimenti e sistemi arborei che certamente mascherano ma non risolvono il problema.

Vista la recente esperienza e l’opera di scempio urbano (si consideri l’altro mostro eretto al centro dell’area verde dei giardinetti di San Leonardo) che vive la comunità dell’area centro-nord della città, con strutture che per polemiche e bellezza competeranno con poche altre in tutto il territorio calabrese, e non solo; chiediamo venga fatta luce sulle intenzioni e le modalità attraverso cui i progettisti intendono intervenire sull’opera in corso. Per pura cultura e conoscenza, invitiamo i nostri interlocutori a recarsi a Cosenza o Reggio Calabria per rendersi conto della qualità, dell’efficienza e dell’efficacia con cui si programmano e si realizzano azioni volte al miglioramento della qualità della vita.

Chiediamo in definitiva di avere la possibilità, come accaduto per il piano della mobilità, di visionare elaborati tridimensionali del progetto definitivo al fine di poter dare un giudizio definitivo sulla rivisitazione della struttura.

 

Carmine Gallippi – Commissario provinciale MPA

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 Il COISP di Catanzaro stila il rendiconto dell’ultimo anno.

 

Il 2011 segna l’inizio di un nuovo decennio che la Segreteria Provinciale catanzarese del Co.I.S.P., il Sindacato Indipendente di Polizia, serrate le fila, si prepara a vivere con il chiaro obiettivo di raggiungere risultati sempre più importanti.

Il Coisp catanzarese riparte da un anno in cui la sua presenza sul territorio è stata consolidata dalla splendida celebrazione del consiglio nazionale a fine gennaio, dal successo ottenuto l’8 marzo con la manifestazione “Poliziotta per amore” e ancora ad aprile inaugurazione della nuova sede intitolata a Filippo Raciti, alla presenza dei familiari.

Ma il Coisp di Catanzaro si è dimostrato interlocutore forte anche con la politica avendo incontrato, a maggio, il Presidente della Camera Fini, ha dimostrato la sua coesione con il territorio e l’attenzione verso le problematiche che lo affliggono convocando a giugno un incontro nel quartiere Santa Maria, incontro durante il quale il Coisp ha fatto sedere intorno allo stesso tavolo politica locale, politica nazionale e chiesa. 

Il Coisp di Catanzaro non ha dimenticato le lotte portate avanti in nome di un rispetto dovuto agli Operatori della Polizia di Stato e così a luglio era in piazza a protestare contro il Ministro Maroni, malgrado le prescrizioni “intimidatorie” dell’allora Questore. L’anno infine si è chiuso con la consegna delle borse di studio ai figli dei poliziotti in ricordo dei coniugi Aversa. Mentre il nuovo anno si è aperto con la tradizionale “Befana del Poliziotto”, che resterà per l’ottima organizzazione nella storia del Sindacato di Polizia.

Inoltre nel 2010 sono entrati a far parte della grande famiglia del Coisp  Benito Scarfone, in Segreteria in rappresentanza del personale in quiescenza, Mimmo Michienzi, Peppino Forte, Annarita Abbenante e Walter Lento, questi ultimi tra i fondatori negli anni ’90 del Coisp a Catanzaro, per arrivare ad Enza Manna che, proveniente da altra esperienza sindacale, ha condiviso i valori dell’indipendenza sindacale nella Polizia di Stato aderendo al  grande progetto del Coisp.

Da tutto ciò vogliamo ripartire con un’attività che non sia esclusivamente di rivendicazione sindacale, ma che continui la sua opera di dialogo con il territorio, con le istituzioni e con la politica, essendo, la Polizia di Stato, il primo interlocutore della gente.

Per quanto concerne il consenso ricevuto è sotto gli occhi di tutti, sempre più Poliziotti rivedono nel COISP un punto di riferimento all’avanguardia, che vuole uscire da vecchi canoni del Sindacalismo “clientelare”, senza alcuna bandierina ideologica esterna alla Polizia di Stato, ma un Sindacato Indipendente che risponde esclusivamente alle esigenze della categoria.

 

IL PUNGOLO: NO ALLE SERRATE DELLE FARMACIE.

Dopo mesi di tira e molla e di serrate annunciate e poi ritirate, le farmacie di Catanzaro (e di qualche altra provincia della Calabria) hanno abbassato le saracinesche (lamentando il mancato pagamento di propri crediti da parte della Regione) e creato, in tutta franchezza, mille e mille disagi alla cittadinanza e all’utenza che ha dovuto, nel pieno della settimana (martedì) cercare e raggiungere i pochi punti farmaceutici aperti nel territorio. Per cui, da un canto le farmacie pretendono il pagamento di crediti maturati, dall’altro canto, però, così facendo, invece che prendersela con l’ente debitore (Regione, ASP) hanno messo in atto una “protesta” non condivisibile con cui hanno solo creato inutili grattacapi a coloro che hanno bisogno di prodotti farmaceutici anche vitali. Ed allora, in tutta onestà, se le farmacie vogliono ottenere i crediti vantati (per i quali da mesi si battono sugli organi di informazione), invece che prendersela con i cittadini (che sono stati gli unici destinatari degli effetti negativi della serrata di oggi) attraverso ritorsioni pretestuose e superflue e dannose,  perché non agiscono, con gli strumenti che il nostro ordinamento mette a disposizione (ci sono i Tribunali) per recuperare i loro crediti? L’augurio,pertanto, è che le farmacie risolvano in breve tempo le loro “questioni” con la Regione, invitandole, tuttavia, nel caso in cui la Regione non volesse bonariamente riconoscere i loro crediti, a non chiudere gli esercizi (perché ciò danneggia solo i cittadini)  ma ad adottare iniziative dirette a ledere unicamente i presunti soggetti ed enti omissivi ed inadempienti e non soggetti terzi ed estranei (cittadini) che hanno bisogno quotidiano di prodotti farmaceutici anche vitali.

Il Direttivo dell’Associazione

Il Pungolo per Catanzaro

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I Quarto B.r.a. nella Tana dell’Orso

La band catanzarese  sarà protagonista della serata di venerdì 11 febbraio

 

Sembrerà strano, ma i Quarto B.r.a. non c’erano ancora finiti nella Tana dell’Orso, l’area che “L’Orso Cattivo” dedica alla musica dal vivo grazie alla passione di Saso Signoretti, ma venerdì 11 febbraio, finalmente, avranno modo di colmare questa “lacuna”: “E’ un grandissimo piacere suonare nella Tana dell’Orso – ha spiegato Daniele Fazio, tastierista dei Quarto B.r.a. – perché rappresenta uno dei pochissimi punti di riferimento per la musica live in città”.

 

Alla Tana dell’Orso, quindi, la band catanzarese si presenterà oltre che con i  loro pezzi più belli contenuti all’interno dell’album “L’Imprevisto”, anche con delle cover che racconteranno al pubblico qualcosa in più sui cinque ragazzi catanzaresi.

 

Nessuna anticipazione sulla scaletta,  se vorrete scoprire tutti i dettagli non vi resta che trovarvi alle 22:30 di venerdì 11 febbraio all’ingresso della Tana dell’Orso, disposti a farvi aggredire dalla buona musica!

 

 

 

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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