Assemblea del personale al “Pugliese”, oggetto: carenza personale

 

Si e’ svolta a Catanzaro, negli uffici amministrativi dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio ” un’ assemblea del personale dell’ospedale nell’ambito della mobilitazione per la soluzione del problema della carenza di personale infermieristico , di operatori socio sanitari , ostetriche, tecnici. In un volantino a firma delle organizzazioni sindacali e della RSU aziendale , distribuito in migliaia di copie in questi giorni “e’ rappresentata – spiega una nota – la pesantissima situazione che ancora nonostante mesi di denunce e proteste non vede nessuna definizione . Il diritto alla salute con l’erogazione di una qualificata ed efficiente assistenza sanitaria ai cittadini – si fa rilevare – e’ messo seriamente in discussione. Le organizzazioni sindacali , per l’ennesima volta lanciano un preoccupatissimo allarme sulla ormai cronica carenza di personale . Piu’ volte – scrivono i sindacati – abbiano segnalato come l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, ora classificata come HUB presidio ospedaliero a carattere regionale sia costretta a subire continue azioni di indebolimento nella sua dotazione organica continuando a trovarsi in una situazione di difficolta’ che compromette seriamente il mantenimento di standard di qualita’ ed i livelli essenziali di assistenza . I carichi di lavoro sono al limite del collasso. Non bastera’ per evitarlo il grande spirito di abnegazione , di sacrificio , di attaccamento al dovere del personale che continua a fare turni fisicamente insopportabili e massacranti. Non vengono sostituiti i lavoratori che si pensionano , quelli che vanno in maternita’ , quelli che sono in malattia , quelli che si sono trasferiti . A cio’ – e’ scritto – si aggiunge che i ripetuti turni di lavoro assegnati al personale sono gravosi oltre il consentito con ripercussioni sulla qualita’ delle prestazioni fornite a causa dello stress psico-fisico accumulato . Quotidiane e innumerevoli sono le giuste proteste dei cittadini per le interminabili liste d’attesa per interventi chirurgici , visite specialistiche ed esami diagnostici che registrano appuntamenti anche dopo vari mesi . E ognuno ha potuto registrare che le varie prestazioni di pronto soccorso possono essere effettuate dopo estenuanti attese che vanno anche dalle 5 alle 6 ore. In queste condizioni – lamentano i sindacati – aumenta l’emigrazione sanitaria fuori Regione per essere curati in tempi ragionevoli , con ulteriore aggravio della spesa sanitaria regionale” . (AGI) 

Autore

Salvatore Ferragina

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