Proclamazione stato agitazione personale tecnico-amministrativo dell’Università di Catanzaro

I lavoratori dell’Ateneo Catanzarese (con contratto a tempo determinato e co.co.co.), nell’assemblea promossa dalle sigle sindacali FLC CGIL ed USB, tenutasi lo scorso 4

febbraio, presso il Campus Universitario “S. Venuta”, nell’ambito della quale hanno partecipato numerosi dipendenti U.M.G., hanno manifestato una forte preoccupazione ed angoscia per la stabilità della posizione lavorativa del personale precario in servizio presso l’Ateneo. I lavoratori, pur apprezzando la volontà manifestata dal Rettore in un precedente incontro, hanno chiesto di definire urgentemente un percorso condiviso che porti alla soluzione del problema “precariato” presente all’interno dell’Ateneo. Tale percorso, da un lato sarebbe teso a garantire l’ottimale funzionamento e la stabilità organizzativa dell’ente, considerato che i lavoratori precari rappresentano circa il 40% della forza lavoro T-A. impiegata nell’Ateneo, dall’altro garantirebbe i livelli occupazionali nell’U.M.G. onde evitare che decine di famiglie catanzaresi perdino il proprio posto di lavoro. I sindacati presenti all’assemblea hanno prospettato una soluzione condivisa da proporre in seno agli organi competenti dell’Ateneo, al fine di porre rimedio, una volta per tutte, all’annosa piaga del precariato U.M.G., auspicando l’adesione a tale proposta, anche da parte delle altre OO.SS. presenti nell’Università. L’impegno preso è stato quello di formalizzare agli organi dell’Ateneo, nei prossimi giorni, la piattaforma propositiva delle OO.SS. che delinea il percorso teso alla stabilizzazione dei precari, passando, inizialmente, per la rinegoziazione del termine di scadenza contrattuale originariamente previsto.
I lavoratori precari, all’unanimità, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e, nelle more dell’avvio di questa nuova fase di contrattazione tra parti sindacali ed amministrazione, hanno dichiarato la loro ferma volontà di mettere in azione ulteriori iniziative atte a supportare ogni attività dei sindacati nonché a sensibilizzare la classe politica catanzarese e calabrese che deve essere investita e portata a conoscenza della preoccupante situazione e delle trepidanti attese di un futuro stabile da parte di quasi un centinaio di giovani precari che lavorano, anche da un decennio, nell’Ateneo catanzarese.

Autore

Salvatore Ferragina

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