Legge sull’etichettatura dei prodotti italiani: Abramo soddisfatto

«E’ un fatto di grande civiltà economica». Questo il giudizio sintetico di Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, dopo l’approvazione in sede legislativa da parte della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati della legge sull’etichettatura di origine su tutti gli alimenti prodotti in Italia.

«A nome di tutte le categorie produttive di cui la Camera di Commercio è espressione –continua Abramo – esprimo convinta soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dalla commissione e per il traguardo raggiunto, atteso da fin troppo tempo da tutti gli imprenditori seri e onesti che costituiscono la stragrande maggioranza dei produttori italiani e calabresi in particolare. E’ una legge che nasce anche dalla costante sollecitazione delle organizzazioni di categoria dell’agricoltura, in prima linea per difendere le aspettative di qualità  diffuse e finora largamente disattese. La legge consente di predisporre i decreti attuativi che consentono di conoscere il luogo di produzione e di trasformazione di tutti i prodotti alimentari, premiando  le aziende trasparenti che non hanno nulla da nascondere in nessuno dei passaggi che portano un prodotto dalla sua origine naturale sino alle tavole dei consumatori. Consumatori i quali avranno un aiuto prezioso per difendersi da adulterazioni, sofisticazioni e da vere proprie truffe che vengono anche attualmente perpetrate ai loro danni. Sarà tra l’altro possibile conoscere la ragione di una evidente anomalia che è sotto gli occhi di tutti, ovvero l’eccessiva disparità di costo tra prodotti all’apparenza uguali o molto simili tra loro, ma che tradiscono una  sostanziale differenza di origine, qualità e sicurezza alimentare. Quando un prodotto viene venduto anche a meno del 50 per cento sulla quotazione media  è evidente che non c’è nessuna ragione  lecita di mercato, ma solo concorrenza sleale che non premia le imprese serie, che seguono nella perfetta liceità ogni passaggio della filiera alimentare di competenza. In questo senso sarà anche possibile fornire un valido contributo alla validità delle analisi statistiche sul costo della vita, accrescendo l’indice di trasparenza dei prezzi al consumo e incidendo alla fine sull’accrescimento della qualità generale di vita dei consumatori, di cui, sia detto per inciso, le Camere di Commercio hanno come obiettivo statutario la tutela.

E’ adesso possibile difendere e ancor meglio garantire tutte le produzioni di qualità, attribuendo immediata riconoscibilità al made in Italy e, come conseguenza, alle diverse origini regionali, e al made in Calabria in particolare.

Per questi motivi  –  conclude Paolo Abramo – voglio esternare il mio plauso personale e quello di tutte le categorie produttive rappresentate nella Camera di Commercio, in particolare di quelle afferenti al mondo agricolo,  per una legge che premia il sistema delle imprese sane, che credono nel loro valore sociale, e che hanno non solo il dovere, ma anche l’interesse a fornire ai consumatori prodotti sicuri, genuini e di facile tracciabilità. Adesso l’attenzione del sistema produttivo si trasferisce sui decreti attuativi per la cui rapida definizione sento di dovermi appellare all’impegno della deputazione parlamentare calabrese che non mancherà di dare, ne sono certo, il suo contributo per un rapido iter interministeriale».

Autore

Salvatore Ferragina

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