Sanità, morta dopo parto a Soverato: pm chiede 5 assoluzioni

Il pubblico ministero, Alessia Miele, ha chiesto l’assoluzione per i cinque imputati nel processo con rito abbreviato per la morte di Giulia Loiarro, di 31 anni, deceduta nel settembre del 2005 a

seguito di problemi sorti dopo l’intervento di parto cesareo nell’ospedale di Soverato. Nel processo sono imputati per il reato di omicidio colposo, il primario del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale di Soverato, Pietro Cosentino; i medici ginecologi Francesco Cosentino, Tommaso Gioffrè e Sergio Caristo, e l’ostetrica Teresa Falbo. Nel corso della requisitoria il pubblico ministero ha sostenuto che, durante le indagini, non sono emerse collegamenti tra la morte della paziente e le cure ricevute durante e dopo il parto. Nel processo è intervenuto anche il legale di parte civile, l’avvocato Arturo Bova, secondo il quale esisterebbe una diretta responsabilità dei cinque imputati per la morte della donna. Secondo il legale di parte civile, infatti, i medici avrebbero omesso di valutare il rischio di una eventuale emorragia successiva al parto cesareo. Il processo proseguirà il 21 febbraio prossimo con le arringhe difensive e la sentenza.(ANSA).

Autore

Salvatore Ferragina

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