Intervistiamo

WikiLeaks colpisce Loiero e il ponte sullo stretto

Scritto da Redazione

Se qualcuno vuole Assange in prigione, con tanto di chiave buttata per lasciarlo marcire e quel qualcuno sono i vertici alti, altissimi, un motivo ci sarà. WikiLeaks fa troppa paura e le verità spiattellate in maniera secca e imprevedibile, sono mine vaganti che distruggono tanti di quei castelli in aria costruiti nel tempo e molto abilmente da chi comanda. Se nel gioco tra poteri mondiali, anche Catanzaro trova spazio sul discussissimo sito uscendone con le ossa rotte, immaginate quanto può dar fastidio il materiale in possesso di Assange, che può essere rilasciato in qualsiasi momento e che vede come protagonisti chi realmente ha in mano i fili dei burattini.

 

E’ di oggi la notizia rilasciata da WikiLeaks riguardante Catanzaro, definito come capoluogo di regione caotico e tetro. A parlare è il console generale Usa J. Patrick Truhn.  Il testo parla di una chiacchierata avuta con l’allora Presidente della Regione Agazio Loiero che, da quanto si evince, avrebbe rimandato l’incontro in una prima occasione. Loiero parla di una regione Calabria soggiogata dai poteri della malavita, che fanno da muro scoraggiando qualsiasi investimento nella regione e conseguenzialmente di tassi d’interesse più elevati per gli imprenditori. WikiLeaks sottolinea però, come non abbia dato nessuna soluzione o idea per risolvere il problema, pur facendo presente la possibilità dei prestiti a tasso agevolato a piccole e medie imprese rilasciati dai fondi strutturali dell’UE. Sulla domanda su come siano stati investiti i 14 milioni di euro stanziati dall’UE per la Calabria, l’ex presidente avrebbe invece sviato il discorso.

 

La risposta di Agazio Loiero è stata affidata all’agenzia ANSA e di seguito riportata: ”Mi stupisce moltissimo quanto contenuto nelle cosiddette rivelazioni Wikileaks che mi riguardano relative alla visita del console generale Usa a Napoli J. Patrick Truhn”. Lo ha sostenuto Agazio Loiero, gia’ presidente della Regione Calabria. ”Ricordo – ha proseguito – di aver incontrato il diplomatico americano e solo in un secondo momento rispetto alla sua iniziale richiesta per gli importanti impegni a fronte della disquisizione sociologica sulla mia regione che mi veniva proposta ad oggetto dell’incontro, e ricordo di averlo ricevuto ovviamente con grande cortesia”. 

”Mi stupisce la considerazione sui Fondi strutturali afferma Loiero – anche perche’ non posso non ricordare che gia’ il 7 dicembre 2007 avevamo approvato, con un encomio da parte della Comunita’ europea, i Fondi europei di cui si parla: il Programma europeo di Sviluppo rurale era stato approvato il 29 novembre 2007 cosi’ come il Por Calabria Fers era stato gia’ approvato e il Fse fu approvato il 17 dicembre 2007. Del resto, ancora oggi si parla di questa nostra eccezionale performance di allora, che fu salutata dalla Ue come un vero e proprio miracolo, e la nuova Giunta di oggi ufficialmente non ha cambiato una virgola di questo nostro programma”.

“Ricordo – ha proseguito – di aver certamente parlato con il Console della criminalita’, e in particolare ricordo che ci siamo soffermati moltissimo sul Ponte sullo Stretto, rispetto alla cui realizzazione ho chiaramente spiegato al diplomatico americano i motivi per cui la Regione da me presieduta era contraria alla sua realizzazione, e cioe’ proprio perche’ poteva divenire appannaggio della criminalita’ organizzata”. ”Questo fu l’oggetto del nostro incontro – ha concluso Loiero – che si tenne solo in un secondo momento poiche’ la prima volta che me ne fu fatta richiesta avevo un incontro infinitamente piu’ importante di un incontro con un diplomatico”.

ll paragrafo riguardante il ponte è intitolato ”The Bridge to More Organized Crime” (Il ponte per un crimine piu’ organizzato). Il titolo farebbe già storia a se. Sul ponte dello stretto non sono che riportate le ovvie difficoltà di realizzazione del progetto, e non solo come sottolineato da Loiero, per la reale possibilità della manipolazione da parte della criminalità organizzata, ma soprattutto per l’insufficiente comunicazione stradale e ferroviaria in Calabria e Sicilia. Massicci gli investimenti necessari per completare questa grossa lacuna.

Che il diplomatico statunitense abbia preso per puro caso la Salerno-Reggio Calabria?

GC

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