Catanzaro Night News

Dolore, rabbia e commozione ai funerali dei sette ciclisti

Dopo le due ore di silenzio in memoria delle vittime di Lamezia Terme, Us Catanzaro.net riprende la proprie attività.
Il Sindaco Rosario Olivo ha rappresentato la città di Catanzaro, si aggravano le condizioni di Domenico Strangis

E’ iniziata con un lungo applauso, in uno stadio D’Ippolito gremito da migliaia di persone, la cerimonia funebre collettiva dei sette ciclisti travolti e uccisi domenica scorsa da un giovane extracomunitario a bordo di un’auto sulla statale 18 a Lamezia Terme. I feretri sono stati portati a spalla, preceduti da un gruppo di ciclisti che hanno fatto ala fino all’arrivo sul palco verde dove sono state sistemate le bare. Scene strazianti all’arrivo dei parenti delle vittime che sono assistiti dal personale della Croce Rossa e delle organizzazioni di soccorso. Presenti nello stadio numerose scolaresche e molti cittadini, tanti gonfaloni delle principali istituzioni locali e regionali, di associazioni e istituti scolastici. Tra tutti il gagliardetto della scuola media Giovanni Nicotera dove insegnava una delle vittime, Fortunato Bernardi. Presente anche la squadra del Cosenza Calcio in cui gioca uno dei figli di Bernardi, Alessandro. Sulle reti che delimitano il rettangolo verde anche un grande striscione con su scritto ”Vi hanno strappato dalla terra, nessuno vi strappera’ dai nostri cuori”. La messa e’ celebrata dal vescovo di Lamezia Terme, mons. Luigi Cantafora, coadiuvato dai sacerdoti delle parrocchie delle zone di residenza delle vittime e da altri religiosi della diocesi.

(ANSA).

Fra le numerose  autorità civili e militari presenti, tra cui il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo con il gonfalone della citta’, ed i rappresentanti di Regione e Provincia con le rispettive insegne. 

Un giovane giocatore della Vigor Lamezia, la locale squadra di calcio, e una ragazza presente tra le migliaia di partecipanti alla cerimonia, sono stati colti da malore nello stadio di Lamezia Terme, I due ragazzi hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici del 118 e degli operatori della Protezione Civile. A determinare il malore, probabilmente, oltre all’emozione, il gran caldo.

“In Italia ci sono 300 casi all’anno, questo e’ un caso limite perche’ ne sono morti sette in una volta sola”: Cosi’ il sottosegretario all’Interno Michelino Davico, ha parlato, a margine del funerale che si è svolto a Lamezia Terme per i sette ciclisti investiti e uccisi, del tema della sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Proprio sabato scorso, ha raccontato Davico, il ministero dell’Interno ha promosso un convegno dal titolo ‘La sicurezza sui pedali’, che e’ risultato di straordinaria attualita’. “Abbiamo messo allo stesso tavolo la polizia stradale, gli enti locali, l’Anas, la Motorizzazione civile, la Federazione ciclisti italiana e la Fiat che sono i nostri interlocutori su questo tema. E’ pero’ -ha aggiunto- un problema di civilta’, di cultura e di educazione”. Il sottosegretario ha annunciato che il governo sta pensando di estendere i tutor anche alle strade secondarie, diverse dalle autostrade, perche’ sono quelle su cui avviene un maggior numero di incidenti stradali.

Francesco Talarico, presidente del Consiglio regionale, si unisce al dolore dei familiari dei ciclisti travolti ed uccisi domenica scorsa e che egli stesso conosceva in quanto nativo del luogo. Ha inoltre espresso un forte apprezzamento per la solidarietà della popolazione lametina, giunta in massa a salutare per l’ultima volta i suoi concittadini scomparsi. Ai funerali partecipa anche la vicepresidente della giunta regionale, Antonella Stasi, che sostituisce il governatore Scopelliti, assente per un viaggio istituzionale in America.

Intanto, si sono aggravate le condizioni di Domenico Strangis, uno dei tre ciclisti rimasti feriti domenica a Lamezia Terme dopo essere stati investiti da un’auto che ha ucciso 7 loro compagni. Strangis, che e’ il piu’ grave dei feriti, e’ ricoverato in rianimazione dell’ospedale di Cosenza. Ieri sera e’ stato sottoposto a un nuovo intervento ma da stamane le sue condizioni sono peggiorate. Non corrono pericolo di vita, invece, gli altri due ciclisti rimasti feriti nello scontro.

(Ansa)


Autore

Salvatore Ferragina

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