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Tosca: al Politeama occhi puntati su Marcelo Raul Alvarez

“Quest’uomo canta con il cuore, avrà una grande carriera”. Il mitico tenore Giuseppe Di Stefano dedicò nel 1992 questo giudizio al giovane Marcelo Raul Alvarez durante un’audizione a Buenos Aires. E aggiunse un consiglio: “Vendi tutto e vai subito in Italia”. Tre anni dopo, “big” Luciano scommette sul giovane talento argentino e lo invita al concorso “Pavarotti International Voice Competition”.

Comincia così, in maniera leggendaria, la straordinaria carriera di Marcelo Raul Alvarez, considerato uno dei più grandi tenori al mondo e sicuramente il “miglior Caravadossi” della scena mondiale.

Sarà proprio Alvarez, assieme al sempreverde Renato Bruson e alla straordinaria Micaela Carosi, la stella della Tosca che sarà rappresentata al Politeama di Catanzaro sabato 27 e martedì 30 novembre prossimi. Teatro praticamente esaurito con spettatori provenienti un po’ da tutta la Calabria. Ma chi è Marcelo Raul Alvarez ?

Marcelo Alvarez è riconosciuto a livello internazionale come uno tra i più importanti tenori di quest’epoca e di fatto è stato acclamato da tutti i teatri dell’opera del mondo.
Nelle ultime stagioni ha interpretato con successo il repertorio verdiano impersonando Manrico ne Il Trovatore, Rodolfo in Luisa Miller, Radames in Aida, Riccardo in Un Ballo in Maschera ed ha cantato il ruolo di Cavaradossi in Tosca di Puccini, Don José in Carmen di Bizet, Maurizio in Adriana Lecouvreur di Cilea e come protagonista in Andrea Chenier di Giordano.
Ha aperto la stagione 2009/2010 al Metropolitan Opera nella nuova produzione di Tosca.
Durante quest’ultimo periodo ha cantato all’Opera Bastille a Parigi sotto la direzione di Daniel Oren, al Royal Opera Covent Garden diretto da Nicola Luisotti, a Valencia con Zubin Metha e si è esibito al Teatro Real, alla Deutsche Oper di Berlino e all’Opera di Zurigo, al Teatro Regio di Torino.
Nato a Cordoba, in Argentina, Alvarez ha iniziato a studiare musica quando aveva già vent’anni, ed ha deciso di seguire la carriera nel canto lirico abbandonando così il mondo degli affari. Tra i primi ad incoraggiarlo, come detto,  i leggendari tenori Giuseppe Di Stefano e Luciano Pavarotti.

Lasciata l’Argentina, arrivò in Italia nel 1994. Il suo debutto professionale risale al 1995 al Teatro La Fenice a Venezia nel ruolo di Elvino ne La Sonnambula di Bellini affermandosi in breve tempo a livello internazionale per le sue doti canore. Tra le varie esibizioni si è esibito nei teatri d’opera di tutt’Europa in città quali Berlino, Roma Mosca, Francoforte e al Choregies D’Orange.
Il primo disco da solista di Marcelo Alvarez è intitolato “ Bel Canto” e dopo questo successo sono stati registrati altri tre dischi: uno dedicato al Tango Argentino con la collaborazione di Carlos Gardel, l’altro intitolato “French Opera Arias” e l’ultimo “the Tenor’s Passion”. L’ultimo lavoro da solista di arie Verdiane è stato prodotto e registrato nel 2008.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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