Catanzaro Night News

Protestano i dipendenti di Sviluppo Italia Calabria

”E’ necessario un atto politico della Regione, alfine di una richiesta di immediato ritiro della procedura ex legge 223/91, a maggior ragione dopo la ripresa della trattativa fra Invitalia e Regione Calabria, ed evidenziano che i tempi tecnici devono necessariamente coincidere con quelli legati alla procedura di mobilita’ avviata”. Cgil, Cisl e Uil annunciano che si e’ svolta la prevista manifestazione presso l’Assessorato alle Attivita’ produttive della Regione Calabria dei dipendenti di Sviluppo Italia Calabria, che fa seguito allo sciopero di ieri con presidio di tutte le sedi aziendali e che ha visto la numerosissima partecipazione dei lavoratori.

I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal Direttore Generale dell’Assessorato alle attivita’ produttive della Regione Calabria, Nicolo’.

”La rappresentante della Regione – si legge in un comunicato – ha tenuto a ribadire l’impegno assunto dall’attuale Giunta di salvaguardare le professionalita’ presenti in azienda, di trattative ben avviate in tal senso con Invitalia, che a detta della Nicolo’ ha dato ampia disponibilita’ in tal senso e, che entro il 15 novembre prossimo vi sara’ un incontro presso il Ministero competente, cui parteciperanno anche la Regione Calabria ed Invitalia, oltre che le rappresentanze sindacali, proprio per cercare di addivenire alla risoluzione della vertenza”.

”Non e’ stata, tuttavia – continua il comunicato – in grado di anticipare alcunche’ riguardo le possibili soluzioni, se non che dovranno complessivamente riguardare tutti i lavoratori, ne’ sui tempi tecnici necessari per la sua attuazione”.

I Sindacati (Cgil-Cisl e Uil) , hanno, inoltre, sottolineato alla rappresentante della Regione che ”sia le vigenti disposizioni di legge, che il piano di riordino dell’Agenzia non prevedono alcuna ricaduta occupazionale, e che intendono arrivare ad una soluzione della vertenza condivisa e non calata dall’alto”.

Hanno, inoltre, manifestato ”la ferma volonta’ di non voler alcuna soluzione di tipo assistenzialistico, ma di voler continuare ad offrire un contributo professionale per continuare ad essere parte attiva per lo sviluppo del territorio, in grado di favorire anche processi di carattere occupazionale”.

”Le azioni di lotta proseguono dicono i Sindacati – ed in ottemperanza al mandato assembleare, invitano tutti i lavoratori ad una numerosa partecipazione allo scipopero di gruppo con manifestazione proclamato per giorno 9 novembre prossimo davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise, a Roma”.

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento