Intervistiamo

Braglia per uscatanzaro.net:”Attaccando difendi meglio”

Raggiunto telefonicamente in serata l’allenatore delle Aquile e’ contento ma con moderazione della vittoria contro il Crotone: “Archiviamo l’ultima gara subito, e pensiamo alla prossima con umiltà ed agonismo. Grande pubblico, ma troppe parole fuori posto ad alta voce durante gli allenamenti”

Il botta e risposta del signor Braglia con le domande dei tifosi e di uscatanzaro.net.

Catanzaro News : Sentimenti positivi sono espressi per il coraggio e per il gioco spumeggiante visto in alcune partite. La gente si diverte a vedere il Catanzaro e gli applausi raccolti anche dopo le sconfitte di Lanciano e Viterbo rendono onore al pubblico ed al lavoro suo e dei suoi ragazzi. Un tifoso che segue ogni allenamento settimanale ci riferisce di lavori con fondamentali e movimenti che si rivedono anche in partita.
Sembrava di rivedere Mazzone all’opera. Moduli che variano in base agli uomini ed all’avversario, grinta ed agonismo.Dopo i complimenti passiamo alle domande.
La sua concezione di gioco e’ frutto della sua esperienza e del suo mestiere o si ispira a qualcuno? Quale e’ a suo avviso, il valore aggiunto che rende grande un calciatore già valido tecnicamente; la preparazione atletica, il sano agonismo, una corretta visione tattica, il rispetto nello spogliatoio?

Piero Braglia:Non facciamo tanti fondamentali, ed i movimenti che si vedono in allenamento sono rivolti a fare trovare l’armonia alla squadra. Ho a disposizione molta qualità a partire da Ferrigno, Toledo, Alfieri solo per citarne alcuni. Con giocatori del genere sarebbe da matti imbrigliarli in moduli troppo rigidi. Li lascio semplicemente esprimere, adattando il gioco in modo da farli rendere al massimo. Ho in mano del materiale umano di alta qualità e non accade spesso avere gente cosi fantasiosa ed imprevedibile. Il “fiato” la determinazione e la preparazione atletica sono un punto importante che completano la tecnica. Dal punto di vista mentale il mio e’ un atteggiamento sempre rivolto all’attacco penso che la miglior difesa sia l’attacco più tosto che pensare che il miglior attacco e’ la difesa. Desidero vedere in campo gente che da tutto e si getta oltre l’ostacolo con cuore e grinta.

Catanzaro News : La sua grinta ce la fece pagare cara anni addietro nella semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, quando si fece espellere insieme a Canuti (“Bini era Bini” ci corregge puntuale Piero Braglia) nel primo tempo, quanto ci abbiamo rimesso con quella espulsione lo sa solo Iddio. Abbiamo capito che con lei gioca chi e’ più in forma e chi può darle le migliori garanzie per affrontare l’avversario di turno con agonismo, e che tutti sono in ballo per giocare, lei come accoglierebbe un nuovo veloce e grintoso difensore nella rosa attuale?

Piero Braglia: Ricordo bene quella gara, ci manco’ poco per …. Certamente la difesa e’ il reparto meno affollato ma non sta a me dare risposte del genere ben venga se arriva, senza nulla togliere ai bravi difensori attualmente in rosa e fuori per motivi vari. Il mio desiderio e di dare alla squadra un’impronta aggressiva ed agonistica, si deve sempre lottare con impegno, non voglio vedere perdere un contrasto dai miei giocatori. Per me il calcio e’ anche in queste piccolezze, perciò gioca chi mi da queste garanzie. Alcuni eventi in partita devono fare arrabbiare i giocatori. Guai a vedere gente senza la giusta reazione, non chiedo falli cattivi e reazioni inconsuete, ma il sano agonismo da atleta che porta l’uomo in campo a non mollare mai la presa.

Catanzaro News : Domenica lei ha elogiato sia il Crotone che i suoi ragazzi, ma la cosa che e’ piaciuta a molti sono state le puntualizzazione sulle sbavature dei giallorossi. Anche nella vittoria e’ giusto affrontare e valutare le imprecisioni commesse per migliorare sempre. Quale tipo di “attacco” preferisce lei: Una difesa solida o un attacco che assicuri almeno un goal a partita, in breve lei si reputa un sostenitore del gioco d’attacco o di difesa? Il terreno del Ceravolo, un tempo quasi perfetto, e’ oggi un limite per chi attacca o per chi difende?

Piero Braglia: Dal punto di vista mentale il mio e’ un atteggiamento sempre rivolto all’attacco, penso che la miglior difesa sia l’attacco, più tosto che pensare che il miglior attacco e’ la difesa, attaccando ti difendi meglio questo e’ il sunto del mio pensiero. Purtroppo il Ceravolo non e’ sufficientemente curato, non mi interessa sapere di chi e’ la responsabilità, non e’ compito mio fare questo mestiere, ma e’ compito mio dare un giudizio visto che siamo noi gli utenti finali del terreno. Ai miei tempi c’era chi trascorreva 12 ore sull’erba per curarlo, allora costui ci mangiava anche sull’erba, non ho mai visto un terreno curato bene come il vecchio comunale. Il terreno e’ uguale per chi attacca e per chi difende, e’ banale ma e’ vero. Forse chi ha più’ tecnica ne risente maggiormente, ma allo stesso tempo chi ha più tecnica ha più mezzi per superare le difficoltà.

Catanzaro News : Ci sono modi e atteggiamenti propri dei tifosi in genere che le hanno dato fastidio in passato e le danno fastidio anche oggi?… invadenza, insolenza, troppo accanimento, l’essere tutti allenatori senza conoscere le vicende dello spogliatoio? Le facciamo questa domanda proprio ora perché, come lei cerca di evitare i difetti anche dopo la vittoria, anche noi tifosi cerchiamo di migliorarci dopo degli elogi. Dia una valutazione delle tifoserie che fino a qui a conosciuto.

Piero Braglia: Questa piazza e’ l’ideale per fare cose grandi, stimola a dovere i calciatori, e ci applaude quando sbagliamo. Non parlo delle altre tifoserie. Quello che chiedo e’ di continuare cosi e di farlo anche nelle difficolta’ eventuali. Valutazione più che positiva per la gente che viene allo stadio. Grande pubblico, ma troppe parole fuori posto ad alta voce durante gli allenamenti, questo non e’ corretto. E’ fastidioso sentire certe affermazioni durante gli allenamenti. E come se qualcuno venisse a criticarti nel tuo ufficio, ed a lavoro non ultimato e lo facesse ad alta voce. Fatelo domenica se necessario, ma non in settimana. Queste intromissioni non aiutano di certo e sono assolutamente deleterie. Non e’ assolutamente edificante sentire certe considerazioni a voci alte mentre cerchi di costruire qualcosa di importante. Per il resto sono contento di questa grande massa di gente che ci segue con calore e passione.

Catanzaro News : Cosa pensa di Luca Gentili che da buon professionista accetta con la massima serietà le sue decisioni?

Piero Braglia: Luca e’ una persona straordinaria, spero con tutto il cuore che gli venga rinnovato il contratto e vi spiego il perché; lo ritengo un ottimo portiere, Lafuenti e Luca sono equivalenti, se avessi scelto di fare iniziare il campionato a Lafuenti, forse oggi ci sarebbe Gentili in porta.
Luca ha la caratura morale dell’atleta che ogni allenatore desidera ritrovare nei suoi giocatori, un ragazzo educato sempre posato, mi fa piacere dire che e’ la persona che non ha mai detto una parola di troppo, ha un equilibrio che lo contraddistingue e lo rende pregevole oltre che in campo anche nello spogliatoio.

Catanzaro News : Senza diplomazia, si butti, escluso il Catanzaro che deve soltanto salvarsi magari facendo divertire i tifosi, chi e’ la più forte squadra del nostro girone?

Piero Braglia: Non vedo una grande squadra dominatrice del girone. Tra quelle che abbiamo incontrato mi hanno impressionato Foggia e Crotone. Noi dobbiamo salvarci, dici bene, senza illusioni e non ci deve inebriare d’alta classifica, prima ci salviamo poi pensiamo al resto. Chiedo umiltà a tutti i miei ragazzi, quello che ci sara’ di piu’ lo discuteremo dopo aver raggiunto l’obbiettivo primario.

Catanzaro News : L’adattamento all’avversario pensiamo sia la migliore soluzione per imporre il proprio gioco senza subire troppo. Per attuare questo intento servono in campo uomini che sanno leggere la partita, capaci di cambiare “modulo” a caldo secondo le direttive della panchina, durante la gara stessa. Pensa che il Catanzaro abbia queste qualità, e quali sono gli uomini chiave ed i ruoli chiave per interpretare questo atteggiamento?

Piero Braglia: Non esiste un reparto sopra gli altri, non esistono uomini guida in assoluto, ci sono quelli di qualita’ che devono mettere al servizio l’estro per gli altri. Il modulo e’ semplice, mira a lasciare esprimere le qualità dei singoli in modo da farne beneficiare tutta la squadra. Lo scopo e’ quello di giocare a calcio lontano dalla nostra meta’ campo, prima si esce da quella zona meglio possiamo attaccare e difenderci di conseguenza. Non dobbiamo creare difficoltà ai nostri giocatori e lo si può fare adattando il gioco alle loro qualità, ed all’avversario. Se avete notato abbiamo modificato il modo di esprimerci in campo applicando verticalizzazioni frequenti sugli uomini che possono sfruttarle, mentre prima manovravamo di piu’ in orizzontale.

Catanzaro News : Concludiamo con la solita ultima domanda simpatica. Si dice che quando il Catanzaro vince la domenica, in settimana nelle case dei “giallorossi” ci siano meno disguidi e più “dati di fatto”, le succede anche a lei di essere più “performante” dopo una bella vittoria sul campo? Si “acchiappa” di più’ dopo una vittoria, concorda?

Piero Braglia: Cercheremo di vincere più spesso per migliorare i rapporti ed incrementare le nascite. Se si scherza allora ci sono pochi problemi da discutere, questo e’ un bene, ma non dimentichiamo che noi possiamo salvarci senza problemi. Con umiltà questi ragazzi devono ridare al Catanzaro la giusta dimensione calcistica, rendendo fieri i nostri tifosi a cui vogliamo regalare in campo gioie e non delusioni.

Ringraziamo per la disponibilità il signor Piero Braglia, e come sempre ne sottolineiamo la sua simpatia e schiettezza.
Ci permettiamo di sollecitare i cortesi ed appassionati tifosi giallorossi che seguono gli allenamenti a non esprimere considerazioni a voce alta durante il lavoro delle Aquile. Qualora riteniate opportuno ed indispensabile esprimere pareri a voce alta, potreste farlo usando il semplice accorgimento di spostarsi momentaneamente dietro la tribuna. Questo e’ solo il nostro modo per sottolineare una richiesta legittima e non pretenziosa del nostro allenatore, senza pretese alcuna di limitare la libertà di nessuno. Se ritenente opportuno accogliete questa piccola preghiera.

Davide Pane

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Davide Pane

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