Catanzaro Night News

Una lettera alle Istituzioni degli ex lavoratori del Call Center GB Service s.r.l. Isca

Al direttore Regionale Inps Calabria

Al direttore Provinciale Inps Catanzaro

Al presidente della Giunta Regionale Calabria

All’Assessore al Lavoro e Formazione Regione Calabria

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Egregi,

Noi sottoscritti,

Nardo Giuseppina, Comito Maria Grazia, Voci Giandomenico, Frustagli Rosa Antonella, Chiaravalloti Maria Teresa, Scudieri Azzurra, Gallace Nicolina, Varano Rosalba,

 

 

In data 25 novembre 2009, il nostro datore di lavoro, GB SERVICE SRL (CF/P.IVA 03064270923) con sede legale in Via Olivarella 88060 Isca sullo Ionio (CZ), ci recapitava la lettera di licenziamento per giustificato motivo, chiusura dell’azienda. Un altro atto di imprenditoria selvaggia che approda nella nostra terra depredando con estrema facilità manodopera, professionalità e dignità.

Veniva, cosi, interrotto, senza nessun preavviso, un rapporto di lavoro (dopo 14 mesi di attività), iniziato nel settembre del 2008, prima con contratto a progetto (sino al 28 febbraio 2009) e proseguito, poi, con contratto a tempo indeterminato (dal 05/marzo/2009), sino alla data di licenziamento 25 novembre 2009, per una campagna out bound per conto della “Ipsos srl”; “Intermec”; “Zetalife”; “Altro Consumo”.

Da quella data è trascorso, quasi, un anno e siamo, ancora, tutti disoccupati e senza reddito. Uno stipendio che manca da marzo 2009, perché oltre alla beffa del licenziamento, abbiamo subito anche il danno per le mensilità non pagate da febbraio 2009 sino alla data di licenziamento novembre 2009.

Per tale problema è in atto, nei confronti della GBservice, azione legale in sede civile (Tribunale civile di Catanzaro sz. Lavoro 4/06/2010), per il recupero delle mensilità dovute e in sede penale (Procura della Repubblica di Catanzaro 18/06/2010), per eventuali reati che si dovessero riscontrare a carico del datore di lavoro.

E’ fin troppo evidente, quindi, quanto grave sia diventata tale situazione per le nostre famiglie, specialmente in un contesto di crisi economica generale che ha maggiori ripercussioni sulle Regioni più deboli ed in particolar modo nella nostra realtà già fortemente provata dalla mancanza di lavoro e prospettive certe.

Da subito, gennaio 2010, in collaborazione con la  CGIL di Catanzaro, abbiamo avanzato richiesta di mobilità in deroga alla Regione Calabria Assessorato al Lavoro, producendo tutta la documentazione richiesta al fine di aver garantito, anche per le nostre famiglie, un minimo di sostegno al reddito, cosi come previsto dalla normativa nazionale e regionale.

La Regione Calabria, con verbale d’accordo con OOSS, in data 31 /03/2010 nel recepire la nostra richiesta “dispone la Prima concessione della mobilità in deroga per i lavoratori della GBservice dal 01 /01/2010 al 30/06/2010, ai sensi dell’art. 2 comma 138 e 140 della legge n 191 del 23/12/2009. Alla luce di quanto si converrà nell’accordo istituzionale con il ministero del Lavoro, e nel conseguente Accordo Quadro Regionale si dispone l’estensione fino al 31/12/2010 del trattamento medesimo, giusta richiesta dell’azienda senza necessità di ulteriore verbale di accordo o decreto.

Nei mesi successivi, mentre attendavamo il decreto per “l’agognato” sostegno al reddito, dalla sede regionale INPS di Catanzaro, inspiegabilmente, invece, viene comunicato alla Regione che “i lavoratori della GBservice non hanno titolo alla mobilità in deroga in quanto non risulta perfezionato il requisito soggettivo”, fatto che ha creato tanta sorpresa e non poca rabbia tra tutti noi che, eravamo in attesa di ben altra notizia.

Vani sono stati i ripetuti tentativi di chiarimento presso l’Inps di Catanzaro. Dopo, ore ed ore di attesa e file interminabili, l’ufficio Provinciale ci rimandava alla sede Regionale e dalla sede Regionale, non partiva nessuna risposta, né alle note del sindacato, né a quelle della Regione Calabria, forse, per via del personale in ferie o di chi sa cosa.

Dopo tante peripezie burocratiche, 20 giorni fa circa, sembrava che la burocrazia avesse terminato il suo corso, dando speranza di un reddito alle famiglie di questi lavoratori. Ed invece, adesso, sorge nuovamente la problematica della mancanza del requisito soggettivo, in quanto, l’azienda GB Service non ha correttamente versato i contributi spettanti sui lavoratori in questione.

Mentre si fa propaganda sulla semplificazione amministrativa e burocratica nel nostro paese, 10 sono diventati i mesi di attesa per un provvedimento dovuto, ma da mesi bloccato da verifiche e cavilli burocratici, magari da addebitare più al “burocrate” che alla burocrazia.

Ma a farne le spese, i penalizzati di lungo corso, sono sempre i lavoratori che dopo aver subito ripetuti danni, continuano a loro danno ad esser perpetrate beffe.

Da qui il nostro appello.

Speriamo che, a distanza di 20 mesi dall’ultimo stipendio, dopo 11 mesi da disoccupati, e 10 mesi di attesa per un diritto acclarato, questa nostra pacata, ma ferma rimostranza, possa contribuire a smuovere gli intoppi e a chiudere una vicenda che interessa la serenità di diverse famiglie di lavoratori già truffati e depredati del proprio lavoro.

Come ex lavoratori della GBservice srl siamo estremamente convinti e consapevoli di possedere tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, per come confermato, anche, dal verbale della Regione Calabria del 31 /03/2010.

In conclusione, auspicando un Vostro autorevole intervento in merito, ognuno per la propria competenza, attendiamo con fiducia e nel rispetto dei tempi congrui, la risoluzione del dramma qui esposto.

Crediamo non sia possibile che in un paese civile e normale per vedersi riconosciuto un diritto i lavoratori debbano sempre ricorrere a proteste eclatanti o peggio ancora alla magistratura.

 

Soverato 11/10/2010

 

IN FEDE

Nardo Giuseppina,

residente in Via del Mare, 26 a Isca Marina (CZ);

Comito Maria Grazia,

residente in Via Nazionale, 13 Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (CZ);

Voci Giandomenico,

residente in via Meliti, 10 Gasperina (CZ);

Frustagli Rosa Antonella,

residente in Viale della Libertà, 1 Isca Marina (CZ);

Chiaravalloti Maria Teresa,

residente in via Guido Rossa, n.5 Davoli Marina (CZ);

Scudieri Azzurra:

residente in via Papa Giovanni XXIII, 60 Davoli Marina (CZ);

Gallace Nicolina,

residente in via Petruso, 32 Santa Caterina dello Ionio CZ);

Varano Rosalba,

residente in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 2 Davoli (CZ).

 

Autore

Salvatore Ferragina

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