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Domani la terza serata di “La Grande Musica per il Cinema”

Terza serata della rassegna internazionale La Grande Musica per il Cinema. Domani, sabato 23 ottobre, due grandi personalità della musica e del cinema italiano saliranno sul palcoscenico: il compositore Franco Piersanti, che dirigerà la Roma Sinfonietta, e l’attore Silvio Orlando, interprete tra i più ispirati e amati dal pubblico.

Franco Piersanti è considerato uno degli eredi del grande Nino Rota, di cui fu giovanissimo assistente dal 1975 al 1977. Sempre in quel periodo, conobbe il regista Nanni Moretti che gli propose di comporre le musiche per il suo primo lungometraggio “Io sono un autarchico”; è il 1976 e questa esperienza, oltre ad aprire un sodalizio duraturo, rappresentò anche una rottura degli schemi produttivi consolidati in ambito musicale e nel cinema di fine anni Settanta.

Altro fortunato sodalizio di Piersanti è quello con il regista Alberto Sironi che ha avuto  inizio con la partitura per il film tv “Notte di luna” del 1988 e che tutt’ora prosegue con la fortunata serie tv “Il commissario Montalbano” , diciotto film tv tratti dai romanzi di Andrea Camilleri.

L’attività di compositore per il cinema è però quella che maggiormente impegna Piersanti che nel corso della sua carriera realizza un centinaio di colonne sonore; con il film Colpire al cuore (1982) si apre un’altra collaborazione importante, quella con Gianni Amelio, che mette in ulteriore evidenza la sua tendenza al rigore e un’espressività tendente al riserbo.

Interessante l’incursione di Piersanti nel mondo dell’animazione per il film di Pascal Morelli “Corto Maltese in Siberia” (2001) da Hugo Pratt, partitura che sopperisce alle carenze di dinamica e profondità delle tavole bidimensionali di Pratt.

Nel 2007 si riallaccia la collaborazione con Nanni Moretti per “Il caimano”, che procura a Piersanti il terzo David di Donatello, il Ciak d’Oro e il premio Ucmf (Associazione francese dei compositori di colonne sonore) consegnato a Cannes.

E proprio il protagonista de “Il caimano”, Silvio Orlando, percorrerà domani sera il red carpet del Politeama, suggellando l’alleanza artistica tra musica e immagine che ispira la rassegna del Politeama. Orlando nasce a Napoli il 30 giugno 1957 ed è proprio nel capoluogo partenopeo che inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo e in particolare del teatro, a cui affiancherà anche la televisione tra fine anni ’80 e inizio anni ’90.
L’esordio nel mondo del cinema avviene grazie a Gabriele Salvatores che nel 1987 decide di affidargli un ruolo nel suo Kamikazen – Ultima notte a Milano in cui interpreta un aspirante comico napoletano che si trasferisce al nord in cerca di fortuna.
Dopo Salvatores è il turno di Nanni Moretti, un altro dei registi a lui più cari, che prima lo dirige in Palombella rossa (1989) e poi lo vuole come coprotagonista ne Il portaborse (1991) di Daniele Luchetti; due anni più tardi tornerà a lavorare con Luchetti in Arriva la bufera e poi, nel 1995, ne La scuola. Nel 1993 c’è anche il ritorno con Gabriele Salvatores in Sud, che lo dirigerà nuovamente nel 1997 in Nirvana.
Da Un’altra vita (1992) e Vesna va veloce (1996) entrambi di Carlo Mazzacurati a Ferie d’agosto (1996) di Paolo Virzì, da Auguri professore (1997) di Riccardo Milani a Polvere di Napoli (1998) di Antonio Capuano, gli anni ’90 sono stati un susseguirsi di film che lo hanno portato a lavorare con alcuni dei più bravi cineasti italiani attivi in quegli anni.
Il 1998 segna il ritorno di Nanni Moretti che lo vuole come spalla in Aprile e in seguito gli affida un ruolo anche ne La stanza del figlio (2001) e Il caimano (2006), mentre nel 2008 i due si ritrovano nello stesso cast di Caos calmo diretti da Antonello Grimaldi, con cui l’attore aveva già lavorato nel 1996 ne Il cielo è sempre più blu. Ma il 2008 è soprattutto l’anno di Pupi Avati che lo dirige ne Il papà di Giovanna e gli permette di vincere, nello stesso anno, l’ambita Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile durante la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Alla recente 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Orlando è stato presente con La Passione, film diretto da Carlo Mazzacurati.

Nella trama, un regista in crisi, interpretato da Silvio Orlando, si ritrova a dover dirigere controvoglia una rappresentazione della Passione di Gesù in un piccolo paese della Toscana. Nel cast, Orlando è affiancato da Giuseppe Battiston, Corrado Guzzanti, Kasia Smutniak, Cristiana Capotondi e Stefania Sandrelli.

Autore

Salvatore Ferragina

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