Catanzaro Night News

“Aiuto, mio figlio deve fare i compiti!” il libro di Maila Paone

Intervista all’autrice

 

 

La scuola è terribilmente noiosa e i compiti a casa sono uno strazio. Lo erano quando eravamo piccoli noi e lo sono ancora di più oggi che i ragazzi godono, tramite Internet, di una libertà amplificata. Maila Paone, una delle registe tv del Grande Fratello e di molti altri reality, ha scritto un libro completamente dalla parte dei ragazzini: “Aiuto, mio figlio deve fare i compiti!â€.

 

“Maila, ma tu lavori al Grande Fratello da tanti anni e inneggi a Internet?â€

 

“Esattamente. Una  volta i bambini avevano a disposizione due mondi: la casa, con i libri aperti sul tavolo della cucina e la tv, con i cartoni animati prima di cena. Adesso la televisione ha perso molto del suo appeal. In casa abbiamo tutti quella cosa meravigliosa che è il pc connesso a Internet e navigare, chattare rappresenta il massimo divertimento, la massima libertà di movimento. Persino programmi storici come il Grande Fratello sono sempre più influenzati dai gruppi che si creano su Internet, su Facebook. E’ un mondo che sta cambiando completamente.â€

 

“In peggio o in meglio?â€

 

“Secondo me cambia e basta. I cambiamenti impauriscono ma possono portare molti effetti positivi. Il fatto che un bambino oggi possa chattare, postare il suo stato su facebook, scambiarsi sms con gli amici mentre sta consultando wikipedia e si prepara ad andare a giocare a calcio non è necessariamente negativo. Non ci si concentra più molto ma, come scrive anche Baricco, si naviga in superficie in molte direzione e il risultato può essere anche soddisfacente perché si acquisiscono più stimoli e più informazioni su uno stesso oggetto, che lo colorano, gli danno spessore.â€

 

“Mi fai un esempio?â€

 

“Si. Devo fare una ricerca su Napoleone, vado su Wikipedia che mi racconta sinteticamente la biografia, poi mi rimanda a immagini dell’epoca napoleonica che mi si fissano in memoria perché i costumi erano proprio belli ed io amo i vestiti, e poi magari mi linka a un film su Napoleone, e allora uno me lo scarico al volo con Emule, me lo vedo, ormai non mi va più di studiare, sono stanca, ma un bel film me lo guardo con piacere, il giorno dopo torno in classe e sono più preparata degli altri perché ho acquisito informazioni divertendomi! Non mi ricorderò la sconfitta di Lipsia ma le immagini dell’autoincoronazione a Notre Dame me le dimenticherò più.â€

 

“I protagonisti del tuo libro stanno spesso sui social network o a giocare con la Nintendo o a scambiarsi messaggi con il telefonino. Non fa male questa dipendenza dalla realtà virtuale?â€

 

“ I bambini del mio libri sono sani, vanno a scuola, fanno sport tre volte a settimana, il week end vanno spesso in giro con i genitori. E’ chiaro che non possono sempre stare fuori a giocare. Sarebbe bello portargli a vedere la metamorfosi di un rana accompagnandoli ad uno stagno ma siccome è molto improbabile che i genitori ne abbiamo il tempo, è giusto che, oltre a studiarla sul libro di scienze, si scarichino un video da youtube con il girino che pian piano si trasforma. Rimane molto più impresso.â€

 

“E i social network?â€

 

“Basta demonizzarli, genitori, invece di minacciare i vostri figli, iscrivetevi anche voi. Vederete quanto è bello condividere i vostri interessi e le vostre emozioni. Perché è solo questo che fanno i ragazzini: amicizia. Che c’è di male?â€

 

“L’abuso però…â€

 

“Lo dice la parola stessa, l’abuso è un abuso, va sempre evitato. Per questo ho scritto questo libro, per invitare i genitori a distrarsi con i loro figli studiando ed entrando nel loro mondo, che sarà pure virtuale, ma è fatto di persone in carne e ossa, sentimenti e tutto quanto il resto. E’ il muretto, l’oratorio, la piazzetta. Rassegnatevi.â€

 

“Il libro però non si trova nelle librerie…â€

 

“No, va ordinato, o direttamente in libreria Feltrinelli o sul sito www.lafeltrinelli.itâ€

 

Autore

Salvatore Ferragina

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