Catanzaro Night News

CNC: Scuola di Magistratura: l’on. Traversa che fa?

 

Perché sulla Scuola di Magistratura a Catanzaro non si registrano azioni concrete volte alla definizione della vicenda? Cos’è che impedisce alla politica calabrese, e catanzarese in particolare, di compiere quei doverosi passaggi che pure nelle altre sedi (Bergamo, Firenze e Benevento) stanno compiendo con vigore?

La storia di questa Scuola è arcinota e siamo orgogliosi che al nostro movimento venga riconosciuto da tutti il merito dell’impegno e il ruolo fondamentale svolto, avendo dapprima sollevato il caso, investito della faccenda la politica, e successivamente contribuito – attraverso puntuali osservazioni – all’esito favorevole pronunciato dal TAR Lazio il 24 marzo 2009 allorquando, per ragioni di competenza territoriale, venne riconosciuta alla Provincia di Catanzaro l’ammissibilità del sacrosanto ricorso. Oggi però, dopo 19 mesi da quella sentenza favorevole, denunciamo l’inerzia di chi può fare e non fa, di chi può agire e non agisce, di chi può intervenire e non interviene. Nella fattispecie riteniamo  assai blanda la “passione” dell’ente intermedio rispetto alla Scuola di Magistratura. Non mettiamo in dubbio la buona fede della presidente Wanda Ferro: anzi siamo certi che abbia tutto l’interesse a concludere la faccenda con successo. Eppure, guardando i fatti con distaccata e severa oggettività, rileviamo che a Bergamo, come a Firenze e a Benevento, la politica ha un altro piglio, completamente diverso da quello di Catanzaro. Sistematicamente apprendiamo che la politica bergamasca, attraverso gli onorevoli Gregorio Fontana, Giorgio Jannone, Giacomo Stucchi, Alessandra Gallone, Nunziante Consiglio, sollecita il ministro Alfano. Analogamente leggiamo della politica fiorentina con le azioni aggressive dell’onorevole Gabriele Toccafondi. Parimenti avviene a Bergamo con la vulcanica parlamentare Nunzia De Girolamo la quale, della Scuola di Magistratura in terra sannita, sembra aver incarnato una missione salvifica.

E a Catanzaro?

Il nulla assoluto! Pensavamo che la presenza di un’amministrazione provinciale allineata al Governo potesse rappresentare un valore aggiunto per la definizione della pratica, così come pensavamo che la candidatura di Michele Traversa a sindaco della città stimolasse il nostro onorevole ad una battaglia sincera e convinta per ufficializzare la sede catanzarese della Scuola di Magistratura.

Ma i fatti ci parlando di un’inspiegabile noncuranza, di un’indecifrabile oziosità, di un’incomprensibile apatia rispetto a questa battaglia politico-culturale. Perché? Qualcuno sostiene che l’onorevole Traversa attenda il suo momento migliore per impegnarsi, ovvero il momento topico della campagna elettorale per le prossime comunali. Se ciò fosse malauguratamente vero significherebbe sacrificare sull’altare della propria convenienza elettoralistica una battaglia che riguarda la città e che non ammette dilazioni temporali. D’altronde l’onorevole Traversa non è nuovo a questo modus operandi: anche sull’Ospedale Militare diede rassicurazioni in occasione della convention regionale pro-Scopelliti; ma mentre quest’ultimo è riuscito ad ottenere dal ministro La Russa caserme e terreni dell’Esercito in comodato d’uso al Comune di Reggio, il nostro Michele Traversa mantiene il suo profilo attendista. Lo ringrazieremo in eterno per il bellissimo Parco di cui ci ha fatto dono, ma preferiremmo non essere presi per i fondelli su tutto il resto. Come per esempio quando esprime ipocritamente il personale plauso per l’approvazione del ddl antimafia “Lazzati” su cui, guarda un po’, non solo egli non si è impegnato ma non l’ha nemmeno votato!

 

Movimento Civico “Catanzaronelcuore”

Il Direttivo

Autore

Salvatore Ferragina

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