Catanzaro Night News

Sergio Costanzo interviene sull’etica e sulla legalità e attende risposte

Se qualche reduce o combattente della giunta Olivo, qualche “degno” rappresentante che sostiene di amare la città per mere opportunità affaristiche, o per qualche altro che parla di “legalità e trasparenza” ha preso di mira il sottoscritto, per esprimere la propria delusione “familiare” (vedi Lagonia, Gualtieri e tantissimi altri), sarò ben lieto ad un confronto politico, sempre che l’estensore degli anonimi comunicati di Catanzaro nel Cuore ha il coraggio e la lealtà di firmare i propri comunicati e senza servirsi, puntualmente, del parafulmine movimento.

Fatta questa premessa ed in risposta a non so quale corrente del movimento di Catanzaro nel Cuore, visto il fuggi fuggi generale verso il centro destra, che mi invita ad essere maggiormente proposito nell’evento “notte piccante” senza denigrare l’operato degli organizzatori, mi corre ancora una volta l’obbligo di precisare che approvo integralmente la manifestazione a patto che la stessa non pesi eccessivamente sulle spalle degli ignari contribuenti catanzaresi e che la stessa si svolga nella massima trasparenza e legalità.

Evidentemente queste mie parole hanno offeso il consigliere Riccio nella doppia veste sia di banditore della legalità nella giunta Olivo che in quella di appartenente alle forze dell’ordine, senz’altro vigile da un paio d’anni a questa parte, sulla correttezza delle procedure adottate dal suo Assessore Talarico e dalle sue Associazioni e Compagni candidati  di partito, nell’organizzazione dell’evento con considerevoli esborsi di finanziamenti pubblici.
Ricordo sempre agli anonimi scrivani di Catanzaro nel Cuore che il sottoscritto non ha ancora avuto risposte sui tanti quesiti posti a mezzo stampa, invitando sempre i rappresentanti ad una replica e/o smentita su quanto da mesi dichiarato dal sottoscritto ad iniziare dai cartelloni pubblicitari abusivi, alle percentuali sulle sponsorizzazioni del FC Catanzaro, alla pubblicità nello stadio Ceravolo ai tempi dell’US Catanzaro, al rilascio delle autorizzazioni balneari durante il ballottaggio Cimino-Olivo, alla gestione del sito del Comune, alle commissioni convocate ad hoc nei giorni pre festivi, al rilascio delle concessioni temporanee SAL (somministrazione alimenti e bevande), all’arredo urbano, al bluff porto di Catanzaro con conferenze stampe su progetti presentati in forte ritardo, al probabile debito fuori bilancio per il mancato pagamento, ad oggi, della notte piccante 2009 da parte della Regione Calabria. Su quest’ultimo punto, i cari amici di CNC dovranno spiegare, ai catanzaresi, quando pensano di recuperare i debiti accumulati (ahinoi) per sostenere profumatamente i candidati e le associazioni a loro vicine, sotto le mentite spoglie della notte più lunga dell’anno.

Autore

Salvatore Ferragina

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