Rassegna stampa

CATANZARO SUPER, CROTONE KO

Bel derby al Ceravolo con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza tatticismi
da Gazzetta del Sud

Il Catanzaro vince, ma un Crotone mai domo mette i brividi fino all’ultimo. I giallorossi chiudono la prima frazione di gioco sul due a zero e Alfieri segna il suo gol al 45′. Il Crotone rincorre e al 46′ del secondo tempo trova ancora le forze per andare a rete con Pagliarini e, sul 3-2, far tremare ancora i padroni di casa. Tante emozioni per un pomeriggio di festa, in uno stadio affollato come non mai in questa stagione, ed un vincitore assoluto prima ancora del fischio d’inizio: il pubblico. Caldo, appassionato, vivace, civilissimo a prescindere dalla fede calcistica. Se tutte le partite “a rischio” fossero così… Bella partita, con un primo tempo che vede sì un sostanziale equilibrio tra le due squadre per quanto attiene il possesso di palla, ma una maggiore incisività delle “aquile” grazie soprattutto alle giocate di Alfieri e alla qualità offensiva di Corona; intorno a loro la squadra ha giostrato con continuità ed efficacia soprattutto in fase di contenimento. Certo, anche Lafuenti ha avuto il suo dafare per difendere la porta, ma ad agevolare il disimpegno ha contribuito la giornata non felicissima degli “avanti” rossoblu. Nel Crotone infatti il gran lavoro di Cardinale e Tarantino, veri punti di riferimento per il centrocampo, non è stato sempre assistito dai compagni. Solo l’inserimento di Pagliarini è servito a dare maggior peso all’attacco. La prima opportunità, al 2′, è per i pitagorici, quando Redavid pesca Tarantino in area; la conclusione del centrocampista è secca e Lafuenti deve impegnarsi per la deviazione in angolo. Il Catanzaro riesce a mettersi in evidenza all’8′, quando l’arbitro assegna una punizione al limite dell’area crotonese. Della battuta s’incarica Alfieri che indirizza la sfera verso l’incrocio dei pali alla destra di Dei, ma manca d’un soffio il bersaglio. Avrà più fortuna più tardi. Al 20′ il Catanzaro va in gol, sfruttando al meglio il primo calcio d’angolo assegnato a suo favore. Dalla bandierina calcia Alfieri e Corona, con uno stacco imperioso, di testa non ha difficoltà a insaccare. I pitagorici cercano immediatamente di organizzare una reazione plausibile, e dopo un tentativo di Bertolini al 25′ (tiro dalla distanza fuori misura), al 27′ impegnano severamente Lafuenti che deve salvarsi in angolo dalla sfera deviata a rete da Tarantino con la nuca. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 45′, quando ad Alfieri riesce la conclusione fallita all’8′: calcio di punizione più o meno nella stessa posizione, esecuzione perfetta, parabola d’una precisione millimetrica e pallone che si insacca nel “sette” alla destra di Dei. Nel secondo tempo le due squadre interpretano una partita completamente diversa. Gasperini sostituisce Leone con Giuliano (poco più tardi Braglia metterà in campo Caterino al posto di Ascoli) ed i suoi ragazzi riescono a mantenere con maggiore continuità il possesso di palla, giocando molto su linee orizzontali. Il Catanzaro opta per il gioco di rimessa che comporta frequenti capovolgimenti di fronte. I pericoli maggiori sono dunque per il portiere giallorosso, e al 12′ Lafuenti deve impegnarsi per salvare il risultato quando Vantaggiato in percussione perfora la difesa e va al tiro dalla corta distanza. Al 21′ il Catanzaro torna a farsi vedere in avanti con Ferrigno, che sulla sinistra resiste al diretto avversario e dal fondo mette in mezzo un pallone che Alfieri, di testa, devia verso la rete rossoblu. La conclusione però si perde sul fondo. Al 34′ il Crotone guadagna un calcio di rigore per un fallo di Pastore su Pagliarini. Porchia trasforma con un rasoterra alla destra di Lafuenti, spiazzato e in tuffo dall’altra parte. Dimezzate le distanze i pitagorici spingono con maggiore veemenza ma lasciano meno protetta la difesa e al 37′ Biancone fallisce la più facile delle occasioni quando in completa solitudine, ad un metro dalla linea di porta, manda alto il pallone ricevuto dalla sinistra da Ferrigno. Il Crotone insiste nella ricerca del pareggio e per i padroni di casa, costretti nella loro trequarti, si tratta di resistere un vero e proprio assedio spezzato da veloci contropiede. Come al 42′ quando Corona, imprendibile, mette a sedere persino il portiere avversario per realizzare il terzo gol. Un gol che avrebbe stroncato chiunque ma non il Crotone, che con Pagliarini, nel primo minuto di recupero, riesce ancora a mettere paura ai padroni di casa realizzando un bel gol. Ma quel 3-2 non si modificherà più.

Paolo Cannizzaro

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Redazione

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