Catanzaro Night News

Comunicato di Tallini sulla protesta dei farmacisti

 

Le casse dell’Azienda Sanitaria Provinciale sono state dissanguate da cinque anni di gestione dissennata da parte del centrosinistra. I debiti accumulati sono circa 250 milioni di euro, una voragine che rischia di avere pesanti ripercussioni sui cittadini. Oggi alla guida dell’Asp c’è un commissario che vuole fare le cose per bene, eliminare gli sprechi e usare con equilibrio e parsimonia le poche risorse rimaste.

Dispiace constatare che il sindaco Rosario Olivo, rimasto silente per tutto questo tempo davanti al vergognoso sperpero di denaro pubblico nella sanità catanzarese, si sia schierato recentemente a favore della potente lobbie dei farmacisti e contro l’operazione di trasparenza portata avanti dal neo commissario dott. Gerardo Mancuso.

Voglio dire subito che non ho nulla contro la categoria dei farmacisti e che, anzi, ritengo la loro funzione importante e insostituibile. Naturalmente rispetto anche la loro difesa di diritti maturati. Non condivido però il loro accanimento contro la nuova politica dell’Asp e la pretesa che sia oggi il manager nominato dal centrodestra a risolvere, con un colpo di bacchetta magica, lo sfascio quasi irreparabile causato dai manager nominati dall’ex governatore Loiero.

Il sottoscritto, nei mesi scorsi, ha denunciato con coerenza quanto accadeva sia all’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, sia all’Azienda Sanitaria Provinciale, dove la spesa – tutta finalizzata alla campagna elettorale del centrosinistra – è finita fuori controllo, portando le due Aziende pubbliche sull’orlo del fallimento.

La situazione finanziaria dell’ASP di Catanzaro è fortemente negativa, con un debito consolidato di 250 milioni di euro e la mancanza di soldi in cassa. Ciò non consente di assolvere ai doveri di pagamento in modo corretto. Gli stipendi ai dipendenti non sono pagati con puntualità, i fornitori non hanno il pagamento delle somme dovute, ritardi si registrano in tutti i settori. Quando si è insediato il commissario straordinario dott. Mancuso si è trovato davanti una situazione spaventosa: alcuni pagamenti erano fermi al 2009, mentre altri erano fermi a febbraio 2010. Fra i soggetti in vantaggio nei pagamenti erano proprio le farmacie, mentre le case di cure private, i laboratori di analisi ed altri vantavano crediti da tempi maggiori. Con le poche risorse finanziarie disponibili, circa 11 milioni di euro, il commissario Mancuso, non potendo “accontentare tutti”, ha deciso di azzerare tutti i debiti fino al marzo 2010.

Nessuno disconosce il diritto del farmacisti di riscuotere quanto dovuto, ma si sappia che quanto accaduto è frutto della politica dissennata del centrosinistra che in cinque anni ha prodotto all’Asp di Catanzaro un deficit da record.

L’azione che sta svolgendo il dott. Mancuso all’Asp di Catanzaro è coraggiosa e forse indigesta a quanti hanno avuto tanti privilegi negli ultimi anni.

Mi sento di rivolgere due appelli. Il primo ai farmacisti: non facciano ricadere sui cittadini i gravissimi errori commessi dal centrosinistra e concordino con l’azienda tempi e modalità per il recupero delle loro spettanze, tenendo conto della difficile situazione economica dell’Asp. Il secondo al sindaco Olivo: sostenga, superando le differenze di schieramento e di colore politico, l’opera di un commissario che, a differenza dei suoi predecessori, è impegnato a spendere al meglio i soldi dei cittadini, destinandoli al miglioramento dei servizi.

 

Domenico Tallini

Autore

Salvatore Ferragina

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