Rassegna stampa

Vrenna chiede una festa

«La nostra è una società giovane, affrontarli per noi è un onore, ma non gli invidio nessuno»
da Gazzetta dello Sport

CROTONE Raffaele Vrenna di derby ormai ne ha giocati tanti tra i dilettanti, in C ed in B. Questo di domenica prossima va ad aggiungersi alla sua personale collezione ma per la tifoseria crotonese quello che si giocherà domenica al Ceravolo è ‘ il derby’.
« Un derby ha sempre un alone particolare di interesse — puntualizza Vrenna — . Per la nostra giovane società poi è ancora più accattivante soprattutto se l’avversario di turno è una squadra dal glorioso passato. Sotto la mia presidenza ne ricordo alcuni particolarmente belli con Reggina e Cosenza. Quest’ anno ci misureremo con i cugini giallorossi dopo circa sei anni e questo non può farmi che piacere. Ma a me più che un derby questa mi sembra una stracittadina vista la distanza minima tra i due centri e visto che ci sono tanti catanzaresi che lavorano a Crotone e viceversa senza dimenticare i tantissimi nuclei familiari che hanno parenti nelle due città. Il rapporto tra le due società, poi, mi sembra alquanto cordiale e di reciproca amicizia per cui, ripeto, mi sembra più una stracittadine che un derby » .

— Una partita ricca di contenuti, dunque.

« Il gioco del calcio per come lo concepisco io non deve assolutamente separare e creare acrimonie ma bisogna prenderlo per quelloche è: ungioco. Purtroppo ultimamente stiamo assistendo ad episodi che hanno di gran lunga travalicato quelli che sono i normali contenuti di un derby, episodi esecrabili che ho sempre condannato e sempre condannerò. Domenica si affronteranno due tifoserie mature: da una parte c’è la storia del calcio calabrese e dall’altra c’è invece una realtà che negli ultimi anni ha toccato traguardi importanti. Bisognerebbe prendere la parte migliore siadaunaparte chedall’altra e unirle, sono sicuro che nessuno andrà via deluso » .
— C’è qualcuno che porterebbe via al Catanzaro?
« Assolutamente no visto che sono più che soddisfatto della mia squadra, dello staff tecnico e di tutti imiei collaboratori. Il Catanzaro è ritornato grande grazie a tantissimi sacrifici ma sinceramente preferisco tenermi il mio gruppo di giovanotti senza nulla voler togliere alla squadra del presidente Claudio Parente ».
— Se la sente di fare un pronostico?
« Che vinca lo sport, che vinca il calcio, che vinca la passione per questa disciplina sportiva e che vinca soprattutto il migliore.
Mi auguro di poter assistere ad una giornata di festa e mi piacerebbe vedere, a Catanzaro prima e nella partita di ritorno poi, tante famiglie felici e spensierate recarsi allo stadio come un fatto del tutto naturale. Questo è il risultato migliore che mi aspetto » .

Luigi Saporito

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Redazione

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