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De MAgistris: no alla centrale del “Mercure”

“Occorre ribadire, ancora una volta, la nostra netta contrarietà alla realizzazione della centrale del Mercure”. A sostenerlo è l’on. Luigi de Magistris, europarlamentare Idv, che rispetto alla compatibilità ambientale dell’opera ha interessato, con una interrogazione scritta, la Commissione europea. “E’ apprezzabile che, seppure in maniera tardiva, anche qualche sindaco stia riconsiderando la propria posizione, dichiarando il proprio no alla realizzazione dell’impianto”, dice de Magistris, che spiega: “Pensare ad una centrale nel cuore del Parco del Pollino è veramente assurdo! Una zona straordinaria dal punto di vista paesaggistico, la cui ricchezza è costituita proprio dal patrimonio ambientale e delle produzioni tipiche, verrebbe sfregiata da una struttura mastodontica. Con buona pace delle opportunità di sviluppo turistico e della crescita di quella piccola e media impresa, soprattutto giovanile, capace di riattivare un’economia virtuosa e sostenibile e invertire la tendenza allo spopolamento del territorio montano. Mega-strutture come quella del Mercure non creano occupazione, non danno alcuna ricchezza al territorio: i pochi posti di lavoro creati potranno servire a qualche politico o signorotto locale per barattare qualche voto. L’occupazione, in zone come quella del Pollino, si crea con la valorizzazione delle peculiarità del territorio: turismo, artigianato, agricoltura, anche energia pulita se questa non si trasforma, come nel caso dell’eolico selvaggio, in una ulteriore devastazione dell’ambiente. Solo così si può restituire alla comunità una possibilità di sviluppo autonoma, senza favorire i soliti ‘prenditori’ che, a braccetto con la politica, continuano a ottenere benefici e ricchezza, gestendo un magro mercato del lavoro e controllando il voto nell’interesse dei propri benefattori”, conclude de Magistris

Autore

Salvatore Ferragina

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