Catanzaro Night News

In cinquemila per Tarantella Power

 

Travolgente apertura di “Tarantella Power” a Badolato che per l’occasione ha indossato il suo vestito più bello, grazie ai nuovi angoli dell’antico borgo messi in risalto da un apposito percorso illuminato che ha destato stupore e ammirazione nelle migliaia di persone che hanno ordinatamente affollato Piazza Fosso fino alle prime luci dell’alba. Oltre cinquemila persone che hanno atteso il loro turno in navetta calandosi a pieno nel clima della festa, un battesimo oltre ogni aspettativa nonostante la fama del festival. E’ stata solo la prima delle cinque serate che si concluderanno venerdi, con l’esclusiva rappresentata dalla Kocani Orchestra guidata da Naat Veliov. Ai Trantolati di Tricarico il merito di aver creato la giusta e calda atmosfera fra la gente, che ha sottolineato con applausi e cori un concerto che è subito virato verso la festa a ballo, come nella consolidata tradizione di Tarantella Power, il cui cartellone domani sera propone l’ottima BandAdriatica, il cui riconosciuto leader è Claudio Prima, conosciuto come organettista, cantante, compositore e attore e già artefice del successo di altri gruppi di fama come Manigold e Adria. Dal 2006 però Prima si sta dedicando alla BandAdriatica, corroborante mix fra sofisticati arrangiamenti in chiave swing, scrittura cantautorale e ovviamente respiro di fanfara balcanica.” L’incontro con questa musica – ricorda Prima-  risale circa a vent’anni fa con l’ascolto di Admir Shkurtaj, un musicista straordinario trasferitosi in Puglia. Mi ha affascinato e mi ha stuzzicato subito la fantasia, come uno spunto creativo, così com’era successo qualche anno prima per la scoperta della musica tradizionale salentina, che io ascoltai per la prima volta all’inizio degli anni novanta. All’epoca mi innamorai di quella musica, con i sintomi tipici dell’innamoramento. Scoppiò una passione e cominciai a studiare, a ricercare, a imparare a suonare prima il tamburello e poi l’organetto. Successivamente io e i miei compagni lavorammo molto anche sulle altre musiche del mediterraneo, quindi oltre a quella del Sud Italia di cui ovviamente la tarantella calabrese è un elemento cardine, poi quella spagnola, greca e maghrebina. Dopodiché, come dicevo, scoprimmo la musica dei Balcani e con lo stesso entusiasmo e lo stesso metodo che avevamo utilizzato precedentemente ci imbarcammo nella nuova avventura”. Che si sarebbe poi concretizzata nel progetto “Rotta per Otranto” – 15 musicisti, un veliero e 400 miglia in Adriatico diventato un film-documentario che racconta di uno straordinario tour di concerti e di incontri nei porti dell’Adriatico. Una nave in un magico viaggio che ha solcato i porti delle due sponde dell’adriatico e del mediterraneo..Una scommessa diventato un progetto di musica e di vita che accomuna musicisti e navigatori che decidono di imbarcarsi insieme e di cercare un nuovo linguaggio comune, quasi che le lingue natie non fossero state fino a quel momento sufficienti per comprendersi e farsi comprendere fino in fondo. Un viaggio lungo, fatto di incontri fortuiti e di ricerche spasmodiche. E viaggiare per mare non è come viaggiare sulla terra ferma: è un cammino asservito alle voglie cangianti del vento e delle correnti Per una visione quasi definitiva di quelle rotte, l’ appuntamento è questa sera in piazza nell’inebriante concerto che illuminerà ancora la notte di Tarantella Power.

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento