Catanzaro Night News

Sergio Costanzo: allarme sicurezza in città

Nei giorni scorsi si è registrato l’ennesimo furto ai danni di un commerciante di calzature ubicato all’ingresso della Galleria Mancuso. L’attività commerciale che in passato ha subito altri tentativi di furto, si trova all’angolo del nuovo ingresso con rampe per l’accesso dei disabili realizzato recentemente dall’amministrazione comunale,

Il nuovo accesso alla Galleria Mancuso, realizzato in calcestruzzo e mattoni e per la verità non ancora ultimato, copre completamente l’ingresso e la visuale  del negozio di calzature. Ciò consente ai ladri, indisturbati e coperti, di forzare la saracinesca ed entrare nel senza essere visti. Nei giorni scorsi erano state prese di mira una scuola ed una chiesa con ripetuti furti. Ignoti sono entrati nella scuola media “Casalinuovo”, portando via diversi computer dai laboratori di informatica e dalla segreteria. Nella Basilica dell’Immacolata, invece, in pieno centro storico e di fronte alla Prefettura, le ripetute azioni che hanno portato al furto di oggetti sacri e di valore, hanno convinto il parroco a chiudere il luogo di culto nelle ore in cui lo stesso non può essere sorvegliato. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza criminalità ed il susseguirsi di diversi episodi di danneggiamenti e furti ai danni di attività commerciali e dei cittadini, impone una forte presa di posizione da parte delle istituzioni. Tutto ciò si verifica, tra l’altro, nonostante vi sia un sistema di videosorveglianza installato su corso Mazzini e nelle vie limitrofe del centro storico.

Il sistema di videosorveglianza installato su c.so Mazzini, che come è noto non è mai entrato in funzione, venne avviato nel maggio del 2008 nell’ambito del progetto “Città Sicura”, per un costo complessivo che supera i 500 milaeuro.

L’impianto di videosorveglianza avrebbe dovuto avere una duplice finalità, innanzitutto dare maggior sicurezza ai cittadini, visti i numerosi episodi di microcriminalità verificatisi in pieno centro anche di giorno, oltre che eliminare drasticamente la possibilità, per le autovetture non autorizzate, di transitare su corso Mazzini o delle zone dove il Comune ha inteso applicare la normativa sulla ZTL.

I rischi legati alla microcriminalità sono diventati una vera e propria piaga sociale, soprattutto in questi ultimi tempi dove il problema si è molto allargato e che necessita di interventi per garantire sicurezza a tutti. Maggiori controlli, soprattutto nelle ore serali e notturne, contribuirebbero intanto a prevenire episodi del genere e poi a dare tranquillità alla popolazione in questo momento allarmata e preoccupata. A fronte di tutto ciò sembra alquanto paradossale che, dopo avere speso del danaro pubblico per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, volto a monitorare costantemente il territorio, adesso tale sistema rimanga disattivato. E’ doveroso e giusto, invece, che tale sistema venga al più presto riattivato al fine di recare ai cittadini un servizio cui hanno diritto. Eppure: se quelle telecamere già installate e potenzialmente funzionanti, pagate dal comune e allo stato inutilizzate, fossero in funzione . . .chissà?!


Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento