Catanzaro Night News

La Feldi Catanzaro una realtà da rispettare

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della società vice campione d’Italia di Beach Soccer

Feldi Catanzaro Beach Soccer non significa unicamente prestigio, impegno, vittorie, ma corrisponde essenzialmente ad una idea precisa di intendere lo sport quale sfera felice dei valori umani, del divertimento, delle possibilità. Con l’intento di costruire sempre percorsi qualitativi il blasone della società ha attraversato gli anni incasellando successi ed insinuando nella sfera di questo gioco straordinario, in tutte le esperienze vissute da protagonista, il concetto di “sentimento sportivo”.

Anche nell’ultima avventura di Campionato, seppur la finale è sfumata solo all’ultimo respiro dei supplementari, in una gara intensissima vissuta con Milano Beach Soccer, la compagine catanzarese è uscita a testa alta, dopo una carrellata di match difficili e spettacolari. Ha portato a casa i trofei di miglior giocatore assegnato al giovane brasiliano Bruno Xavier che ha offerto giocate spettacolari da vero campione, con un rendimento per tutta la stagione di altissimo valore, protagonista anche fuori dal campo per una serie di iniziative indirizzate alla valorizzazione del suo Paese. L’altro premio, come miglior portiere è finito “nelle mani”, appunto, di Willy Carotenuto, vera e propria saracinesca giallorossa. Un plauso comune è stato esternato dagli addetti ai lavori al mister Cerezo per la laboriosità ed i livelli raggiunti con un gruppo che ha saputo miscelare l’esperienza maturata alle ricche potenzialità del settore giovanile. Cerezo ha consolidato l’idea di gruppo che è alla base delle scelte della società valorizzando quelle preziose capacità tese ad offrire alto valore tattico, tecnico ed estetico al beach soccer. Un plauso va certamente ai giocatori, davvero straordinari: il capitano Pastore,Carotenuto, Lorenzo, Gigliotti, Corasaniti, Caturano, Corapi, Brofferio, Teddy, Bruno Xavier, Tomeo Viscomi, Rocca, Marinho, ognuno per il proprio ha offerto un contributo assai significativo. Un’altra nota di merito deve assegnarsi allo staff societario e dulcis in fundo all’anima della squadra, al leader assoluto e carismatico del gruppo che è il patron Luigi Vavalà. Un professionista tanto apprezzato ed un uomo davvero eccezionale sotto tutti i profili. Questo propagatore di bene collettivo, regge da anni sulle spalle il peso, anche economico e le complessità insite a gestire un club di primo piano a livello nazionale. Vavalà, da calabrese orgoglioso, ha saputo portare in alto il nome della sua terra, costruendo, con enormi sacrifici, un progetto vincente ed un modello virtuoso esportato anche all’estero, basti pensare alle scuole di beach soccer già aperte in Brasile ed alle numerose iniziative sbocciate in diverse realtà europee, consolidando quello che è un nome scritto nella storia del beach soccer.

Il Catanzaro, già nel 2000, vincendo le finali nazionali a Cattolica, si aggiudica il primo scudetto della storia del beach soccer in Italia, conquistando nello stesso anno numerosi premi speciali (miglior portiere per Francesco Madia e capocannoniere per Fabio Gentile). Nel 2001 arriva al terzo posto nelle finali nazionali di serie A, ed anche in quell’occasione, oltre alla targa fair-play e miglior portiere (Madia), ottiene il riconoscimento dei meriti sportivi attraverso la convocazione per le competizioni europee E.B.S.L. nella Nazionale Italiana, capitanata dal campione del mondo Daniele Massaro, di  diversi suoi calciatori.  
Nel 2002 la squadra si aggiudica il secondo scudetto (campionato italiano di serie A LIBS di beach soccer), e celebra la convocazione in Nazionale di Panzino, Agosto,Vasile e Gentile al Mundialito in Portogallo.

Nel 2003 si riconferma per la terza volta Campione d’Italia LIBS con la celebre finale nazionale svoltasi nel gremitissimo impianto di Catanzaro Lido, vincendo la finalissima contro il Lignano Sabbiadoro.   

Nel 2004, il Catanzaro entra nel primo campionato ufficiale della FIGC iniziando la stagione in modo splendido con la convocazione del difensore Felice Pastore, e dell’attaccante Fabio Gentile che disputano i Mondiali di beach soccer.  Poi i giallorossi vincono la Supercoppa di Lega superando a Marina di Massa il Salerno.
Il Catanzaro è ormai la squadra da battere e dopo un campionato esaltante, si classifica per i play off scudetto e per le finali di coppa Italia ed il premio fair play viene consegnato al portiere Madia.

Il 2005 inizia con l’arrivo del direttore generale Adriano Banelli, vecchia gloria del Catanzaro Calcio, grande uomo di sport, e la scelta del nuovo allenatore ricade su Giuseppe Agosto. La squadra in questo anno batte tutti i record per quanto riguarda la fase di qualificazione centrando 32 punti in tre tappe, si classifica per i play off scudetto e alle finali della coppa Italia. La società è presente anche nella Nazionale Italiana Campione d’Europa con Fabio Gentile, Andrea Forte, Francesco Vasile, Felice Pastore.

Il 2006 per il Catanzaro Beach Soccer è un anno importantissimo: Carotenuto centra a fine campionato l’obbiettivo capocannoniere con ben 28 reti; la squadra si qualifica alle finali di Coppa Italia ed ai play off scudetto. Il capitano Francesco Vasile, Pasquale Carotenuto, Fabio Gentile e Felice Pastore convocati nel team della  Nazionale Italiana partecipano al campionato Europeo,al mundialito in Portogallo ed ai mondiali di Rio De Janeiro.

Il 2007 per il campionato Italiano di beach soccer è l’anno degli stranieri, arrivano i più grandi talenti del mondo, per il Catanzaro è tempo di adeguarsi a ritmo di samba.

Nell’anno seguente entra nella società Gaetano Di Domenico patron della Feldi – Travel Line, azienda leader nel settore della valigeria pelletteria e calzature. Si opta per una rilevante ristrutturazione societaria e si programma una squadra forte e tinta di verde – oro con gli innesti di una coppia incredibile: Nenem e Jorginho. Il primo è un campione assoluto, con all’attivo oltre 250 gol per la Nazionale brasiliana, sette mondiali, quattro mundialiti e quattro coppe latine. Il secondo colpo: Jorge Augusto da Cunha Gabriel, meglio conosciuto come Jorginho è il talento di Rio de Janeiro, 9 volte campione del mondo con la nazionale, con all’attivo 7 Coppe Latine, 8 Scudetti. La società conta molto nel potenziale di questi assi brasiliani che daranno valore aggiunto al resto della squadra composta dal geniale Carotenuto, dall’eclettico Pastore, dall’inesauribile Gentile e dalle bandiere Vasile, Madia e Mercurio. La squadra stacca il biglietto per le finali play-off ma vari infortuni e assenze gravi, indeboliscono la formazione. Il risultato porta solo l’ottavo posto e tanto rammarico per un ottimo programma frenato allo step più importante dell’anno. Nel 2009 le sorprese riservate alla formazione sono tante, tra queste soprattutto il play-manager Giuseppe Agosto, traghettatore storico della formazione Catanzarese, oltre agli irriducibili Pastore, Madia, Gentile, Mercurio, Vasile. Si completa il gruppo con la stella carioca Bruno Xavier, giocatore della nazionale Brasiliana, conosciuto anche  nel campionato Italiano 2008 con il Vasto e si ottengono ottimi risultati. Il 2009 è l’anno del consolidamento del nuovo gruppo giallorosso, della forza di riuscire a  rinnovare un gruppo storicamente vincente, per arrivare all’ultima stagione in cui la Feldi Catanzaro lascia il campionato quale vincitrice morale, se si pensa ai risultati ed al bel gioco espressi in relazione anche alle differenti ingenti risorse disponibili per i maggiori club d’Italia. La squadra catanzarese si congeda omaggiata da un bagno di applausi e di encomi. Con la consapevolezza che le più grandi vittorie si costruiscono sempre nel profondo di ognuno. “I campioni – ci ricorda Muhammad Ali – non si fanno nelle palestre. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione”.

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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