Fortemente voluta dall’Assessorato all’ambiente del comune di Catanzaro,si è provveduto nei giorni scorsi alla bonifica dell’oasi marina del capoluogo infatti a più di un anno dalla posa in opera dell’Oasi Marina di Catanzaro località Dogali, dopo diverse immersioni di sopralluogo e valutazione, la mattina di venerdì 20 agosto, approfittando della situazione favorevole creata da un paio di giorni di vento di tramontana, l’associazione Seamarscuba A.S.D., giovandosi della collaborazione della biologa marina dott.ssa Maria Assunta Minniti e del giovane subacqueo genovese Gabriele Maria Pace, ha provveduto a rimuovere le reti da pesca che avvolgevano alcuni degli atolli(da cui l’oasi è formata), insieme con diverse corde e persino un’ancora da rizzillo. Impigliati nella rete c’erano diversi pesci: alcuni ancora si dibattevano, altri erano in avanzato stato di putrefazione.
Nel corso dell’immersione è con soddisfazione che ho notato vari branchi di pesci e la formazione di notevoli concrezioni sugli atolli: abbondanza di vita che torna in questa zona e che si dovrebbe proteggere ad esempio e quanto prima con un ben segnalato e totale divieto di pesca.
Mi auguro che le Autorità competenti,commenta Francesco statini ,pres. della seamascuba , sappiano e vogliano tutelare quest’area che, dopo tanti anni di impegno da parte di persone e associazioni , sta incominciando a diventare un piccolo angolo di paradiso: potrà incrementare il turismo dando soddisfazione ad ogni amante della natura, ma è fragile, bisognosa di rispetto e protezione
