Catanzaro Night News

Un cittadino segnala degrado nel quartiere Corvo

Riceviamo e pubblichiamo 

 

 

Continuano le proteste degli abitanti del quartiere Corvo in merito al degrado igienico-ambientale che mostra, in maniera sempre più eccessiva, le difficoltà del vivere in periferia.

A parte l’insicurezza che quotidianamente si respira al Corvo  – non più il quartiere tranquillo e controllato di un tempo – ma anche un inaccettabile e tangibile segno di incuria e abbandono.

Intere zone, che andrebbe adibite ad aiuole per impreziosire col verde le vie del quartiere, sono infatti ricoperte da erbacce, rovi e spazzatura di ogni tipo. L’estate avanza, il caldo fa la sua parte e questi spazi diventano comodi ricoveri per animali di ogni tipo.

Non bastano i topi che ultimamente sembrano essersi moltiplicati e fanno a gara per racimolare qualcosa nei pressi dei cassonetti della spazzatura. Non basta l’invasione delle blatte volanti che diventano una vera e propria ossessione per gli abitanti vista la loro incredibile velocità di riproduzione. Ora sbucano anche le vipere che, nascondendosi tra le sterpaglie e nei campi incolti, transitano indisturbate per la strada, raggiungendo palazzi, abitazioni, spazi pubblici.

I tanti genitori, del Corvo e non, che accompagnano i propri bambini nell’accogliente struttura adibita a parco giochi (recentemente sottoposta ad interventi di manutenzione) devono necessariamente prestare attenzione a tutte queste minacce che provengono dall’ambiente.

Per non parlare dell’aumento di siringhe abbandonate su alcune strade e in diversi spazi verdi, in particolare su tutta la strada a metà tra i palazzi e la montagna alle spalle del quartiere Corvo.

Gli abitanti del posto, visibilmente contrariati per lo stato di abbandono dell’area, già da tempo hanno portato a conoscenza dell’amministrazione comunale il problema per poter quantomeno potenziare i servizi di ordine, di sistemazione e di pulizia dei terreni, in modo tale da non ammettere l’incolto e da non pregiudicare abitazioni ed appezzamenti confinanti.

Quei rari interventi “mirati” che vedono coinvolte solo alcune zone del quartiere non possono bastare. L’amministrazione comunale e le autorità di competenza si muovano prontamente ed in maniera decisiva, senza accentuare ancora una volta le distanze tra i benefici del centro e i disservizi delle periferie. 

Marco Angilletti

Autore

Salvatore Ferragina

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