La Striscia

Il punto…le solite

Stadio “Nicola Ceravolo” 17 agosto ore 16,30.

Porte chiuse per l’allenamento di quella che dovrebbe essere la squadra del Catanzaro stagione 2010. Non aggiungiamo 2011 in quanto al momento ipotizzare un futuro è impossibile.

Dicevamo porte chiuse, ma solo per il “solito” gruppetto di tifosi di quello che era il vero Catanzaro. Porte aperte invece per i genitori dei tanti ragazzini locali che sono stati chiamati per fare numero.

Affermare che la società è allo sbando è inutile. Si dice che Franco Cittadino oggi non volesse presentarsi ma che è stato precettato. Assenti lo staff medico e il massaggiatore. Presenti alcuni soci, tra i quali sicuramente Aiello che, per evitare i tifosi, è uscito a tutta velocità dall’ingresso della curva est. Presenti nel chiuso dello spogliatoio Filippo Catalano, i soci Ruga e crediamo anche Santaguida, oltre al presidente in pectore Ferrara.

Ipotizziamo che la discussione abbia riguardato il semplice “cosa fare”, giacché ormai il campionato è alle porte e alla luce anche degli ultimi eventi riguardanti alcune svolte societarie tante volte annunciate ma mai verificatesi.

La giornata di oggi doveva prevedere un incontro nella vicina Vibo Valentia fra un emissario del gruppo Gicos, Catalano, l’on. Tallini e i rappresentanti di Tribuna GiannaL’oggetto dell’incontro riguardava la consegna di un documento con cui il socio “istituzionale” Tribuna Gianna dovrebbe accollarsi una parte del debito in esubero (settecentocinquantamila euro – duecentocinquantamila euro se li dovrebbe accollare Catalano) per far sì che il nuovo proprietario possa pensare a programmare un futuro investendo risorse per un programma ad ampio respiro.

L’incontro di stamane è saltato poiché tale documentazione non era pronta e l’impegno da sottoscrivere è in ogni caso importante. Nel tardo pomeriggio sembrerebbe che i rappresentanti di Tribuna Gianna abbiano predisposto il documento in questione con l’accettazione dell’accollamento del debito, ma vorrebbero consegnarlo solo all’acquirente Giuseppe Cosentino in persona. Insomma si vuole che Gicos si manifesti.

A breve ci sarà un’altra puntata di questa telenovela estiva. Prevedere il finale è difficile, ma una cosa va detta. Sarà vero che siamo in pieno agosto e che molti sono in vacanza, ma tanti si chiedono: quei politici importanti (escludendone qualcuno lasciato da solo a trattare ma che non può garantire per tutti) che da marzo a giugno hanno partecipato a tavoli e tavolate con tanto di comunicati e dichiarazioni, dove sono adesso?

Possibile che nessuno riesca a garantire Giuseppe Cosentino sulla bontà dell’operazione?

Possibile che nessuno lo riesca a contattare?

Possibile che sia stato garantito il salvataggio di una squadra che ha perso una Prima Divisione ma non si riesca a consegnarla in mani sicure dopo aver speso tanti soldi pubblici?

Fra pochi giorni inizierà un campionato mai così scadente per qualità. Ci ritroviamo con una compagine societaria che non garantisce i beni di prima necessità e che è già fallita.

E’ vero che tanti dei soci attuali hanno grosse responsabilità, ma alle persone importanti, alla classe politica eletta dai cittadini catanzaresi per tutelare gli interessi della comunità, vorremmo chiedere da quale parte stanno e se hanno la consapevolezza che il vero fallimento è solamente una loro creatura.

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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