Catanzaro Night News

Il movimento Catanzaro Marina contesta ancora la strada della polvere di Giovino

”Da anni il Movimento Catanzaro Marina, porta avanti tra le altre, la battaglia della sistemazione definitiva della cosiddetta strada della polvere. Nei mesi scorsi abbiamo appreso nella conferenza stampa di presentazione dei Pisu (Progetti Integrati Sviluppo Urbano), dalla viva voce dell’Arch. Biagio Cantisani, persona e tecnico capace, che il comune, finalmente, dopo anni, ha preso coscienza del problema, rassicurandoci inoltre sul fatto, che accanto al finanziamento del terzo lotto del lungomare di Giovino è stata altresì prevista la soluzione definitiva, a questa vergogna tutta catanzarese’. Questo l’inizio di una nota di Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina. 
”Non abbiamo dubbi sulle parole di Cantisani, continua Gualtieri, ma in attesa del ”miracolo politico’, non possiamo esimerci dallo stigmatizzare, ciò che tutti oggi, abbiamo quotidianamente negli occhi. Ormai infatti sull’argomento, abbiamo raggiunto il colmo e toccato il fondo. Sia i residenti, che buona parte dei catanzaresi che scelgono la meravigliosa spiaggia di Giovino, per il loro relax, così come tutti gli operatori balneari che tanti sacrifici sostengono per portare avanti le loro attività, sono letteralmente imbufaliti. Infatti, il materiale che è stato sparso nelle scorse settimane, onde ricoprire le buche e spianare la strada famigerata, che assomiglia al cemento (qualcuno della materia giura che è proprio lo scarto proveniente dalla sua lavorazione) e che si sbriciola sotto il peso dei veicoli, sta creando notevoli problemi in tema di polvere. Ne sanno qualcosa i vacanzieri, che trovano le proprie autovetture al ritorno dalla spiaggia, pronte per il lavaggio, gli operatori balneari che grazie alle penose condizioni della strada, hanno ”perso’ e stanno perdendo ogni giorno i clienti, che hanno preferito altri lidi, gli esercenti dei vari chioschetti che si ritrovano quotidianamente i loro esercizi commerciali, totalmente imbiancati. E negli scorsi giorni, il comune, come riferitoci da alcuni operatori balneari, ha messo la ciliegina sulla torta. Infatti all’altezza di un noto stabilimento balneare, si è pensato bene, onde cercare di attenuare il problema polvere, di cospargere la famigerata strada, a piene mani con diversi centimetri di brecciolino grosso (vedi foto), con tanti saluti alla sicurezza degli ignari motociclisti, che se già di mattina potrebbero riuscire con grande destrezza a far rimanere i propri veicoli ”in piedi’ (e non ci riescono), di sera, complice la scarsa illuminazione hanno la caduta assicurata, un posto all’ortopedia del Pugliese – Ciaccio con l’addio all’estate.

Eppure – prosegue la nota – anni fa all’inaugurazione di tale scempio urbanistico, da noi immediatamente contestato, la stessa insidia, fu posizionata dall’amministrazione comunale all’entrata del parco (ora bitumata), e fu rimossa all’indomani, atteso che furono tanti i motociclisti (alcuni ragazzini) che mangiarono la polvere cadendo causa il brecciolino dai propri veicoli, procurandosi lesioni. Oggi l’errore (sbagliare è umano ma perseverare è diabolico) viene ripetuto da amministratori totalmente distratti sulle sorti della Marina e di Giovino, per giunta con ulteriore dispendio di soldi pubblici e proponendo peraltro, ad estate inoltrata (e quasi finita) l’ennesima soluzione tampone. Ripetiamo poi, anche se siamo sicuri che l’Arch. Cantisani, con la sua indiscussa esperienza, abbia già progettualmente pensato a ciò, quello che varie volte abbiamo fatto presente, in questi anni, quali cittadini ed utenti dell’area, in vari incontri ai tecnici ed agli assessori (succedutisi nella Giunta Olivo) ai Lavori Pubblici del Comune di Catanzaro, ovvero che vengano usati materiali (betonelle, asfalti particolari, materiali ecompatibili con l’ambiente ecc.) che facciano si che l’opera una volta terminata, si inserisca in maniera armonica ed esteticamente valida, nel sito ambientale in cui si opererà, ovvero la pineta di Giovino. Avvisando i motociclisti, – conclude Gualtieri- di procedere con attenzione e prudenza nel tratto indicato, speriamo, quindi che questa ”tragica boutade’, stia per giungere al termine, sempre se la professionalità e capacità tecnica, sia assecondata dalla volontà politica di risolvere l’annoso problema’.


Autore

Salvatore Ferragina

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