Dalla Curva

Blocco ’29: no a questo Catanzaro

I tifosi chiedono ai vecchi soci di lasciare realmente e invitano tutti a remare verso la direzione Gicos. Lunedì manifestazione allo stadio per la ripresa degli allenamenti

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Blocco 1929, che invita le istituzioni a fare fronte comune per favorire l’ingresso del gruppo Gicos nel Catanzaro Calcio, e che contesta l’operato dell’attuale società.

Red

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 Il Blocco 1929 e i tifosi giallorossi che da tempo hanno condiviso una linea comune in merito alle vicende del Catanzaro Calcio, nel pomeriggio di oggi si sono riuniti per confermare la totale sfiducia a chi sta continuando a disonorare i nostri colori e a calpestare la storia della nostra squadra del cuore.

In merito agli ultimi avvenimenti la tifoseria giallorossa sarà in “Assemblea Permanente” fino a quando il Catanzaro Calcio non avrà una proprietà degna di questo nome.

Per tale motivo considerato che l’unica proposta seria, confermataci da autorevoli esponenti politici, è quella che porta i nomi dell’imprenditore Giuseppe Cosentino e di Franco Ceravolo, li invitiamo pubblicamente a fare calcio nella nostra città.

Si è deciso quanto segue:

– invitiamo tutte le alte cariche della città, dal sindaco Rosario Olivo, al Presidente della Provincia Wanda Ferro, agli Onorevoli Parlamentari catanzaresi che hanno partecipato ai vari tavoli istituzionali a perseguire solo ed esclusivamente la proposta dell’imprenditore Giuseppe Cosentino, evitando ulteriori perdite di tempo che allo stato attuale sono servite solo per destabilizzare e metterci in ridicolo anche con “realtà” a noi vicine nonché a mietere confusione e far perdere tempo;

– invitiamo Tribuna Gianna, nella qualità di soggetto istituzionale e rappresentante dei tifosi e dei cittadini, giacché nata con lo scopo di traghettare il Catanzaro verso una proprietà solida, a rendersi disponibile nell’immediato a cedere le proprie quote facilitando il passaggio all’imprenditore Giuseppe Cosentino;

– per l’ennesima volta invitiamo i tre soci capeggiati dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti Giuseppe Soluri a mettersi definitivamente da parte senza ostacolare la possibile rinascita del calcio a Catanzaro. I vostri comunicati e le vostre dichiarazioni, comprese quelle dell’ultim’ora, non sono mai stati supportati dai fatti. I termini utilizzati, quali “gratuito, costo zero, senza alcuna condizione, ecc ecc” li abbiamo letti una miriade di volte ma nei fatti non hanno mai avuto seguito poiché saldamente i tre detengono ancora il 40% delle azioni e ruoli all’interno del C.d.A da poco eletto.

due anni di scempi, due anni di collette e salvataggi possono bastare, non continuate a offendere la nostra passione che è stata calpestata e umiliata e che grazie al vostro atteggiamento ha reso remote le speranze di un sicuro ripescaggio nella categoria superiore;

– invitiamo l’attuale presidente “provvisorio” Maurizio Ferrara a non considerare alcuna ipotesi societaria che non abbia come cardine una proprietà seria.

– invitiamo i tifosi per la giornata del due agosto alle ore 15,30, data in cui è prevista la ripresa degli allenamenti di ciò che è rimasto del Catanzaro, a recarsi davanti allo stadio “Nicola Ceravolo” per non consentire a questa attuale dirigenza di pensare di poter fare calcio con la politica delle collette e del “tirare a campare”. E per ribadire che a loro noi preferiamo il nulla, cioè la fine del calcio a Catanzaro.

Autore

Redazione

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