Catanzaro Night News

La Fondazione Politeama risponde a Corsi e Costanzo

La Fondazione Politeama, in relazione alle questioni sollevate dai consiglieri comunali Antonio Corsi e Sergio Costanzo, precisa che la selezione per il personale di accoglienza non è finalizzata ad assunzioni, bensì alla formazione di un elenco di hostess/steward professionali da utilizzare occasionalmente, e a rotazione, in occasione dei vari spettacoli.

La scelta di fondo operata dal CdA della Fondazione è quello di gestire direttamente, come accade in moltissimi teatri italiani, il servizio di accoglienza, utilizzando le stesse somme inserite nel bilancio 2009 per l’esternalizzazione del servizio. Come è noto, i bilanci consuntivo 2009 e preventivo 2010 sono stati approvati dal CdA e dai revisori dei conti e tempestivamente trasmessi agli Enti soci fondatori, Comune di Catanzaro, Provincia e Regione Calabria.

La selezione dei curricula e delle disponibilità sarà affidata ad un’apposita commissione, presieduta dal Sovrintendente o da altra figura di vertice della Fondazione, assicurando il massimo della trasparenza. Per gli idonei, è prevista un’attività formativa, compito questo che rientra pienamente nelle funzioni della Fondazione Politeama che, statutariamente, può creare centri di formazione di quadri artistici e tecnici connessi al mondo dello spettacolo e delle arti.

Il termine per la presentazione delle richieste, così come si legge sul sito ufficiale della Fondazione www.politeamacatanzaro.net, è slittato al prossimo 10 agosto, in modo da favorire l’ulteriore partecipazione di giovani alla selezione.

Quanto all’eventuale figura di responsabile del servizio di accoglienza, la Fondazione provvederà ad individuarla, nei tempi opportuni, con criteri assolutamente oggettivi e trasparenti.

La Fondazione – dopo avere ringraziato i consiglieri Corsi e Costanzo per il taglio costruttivo della loro nota e per l’interesse dimostrato verso i problemi del Politeama che resta la più importante realtà teatrale della Calabria – ha ribadito la necessità di coinvolgere sempre di più l’imprenditoria nella gestione del teatro e di aumentare le entrate, sia attraverso un ulteriore incremento del botteghino, sia attraverso i ricavi dell’uso della struttura da parte di privati.

Autore

Salvatore Ferragina

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