Rassegna stampa

Braglia incassa il punto e non ha recriminazioni

“Non sempre possiamo vincere”.
da Gazzetta del Sud

Clima disteso in sala stampa, da tutte e due le parti si accetta il verdetto con tranquillità. Braglia è come al solito un fiume in piena. «Non sempre possiamo vincere» dice, «fuori casa abbiamo vinto a Foggia, poi abbiamo perso altre due partite. Oggi non siamo stati poi così brillanti, abbiamo fatto bene la prima mezz’ora, dopodiché abbiamo cominciato a buttare via troppi palloni, ci siamo allungati. Secondo me è andata bene così».
Si aspettava questo Paternò? «È una buona squadra. In effetti mi aspettavo che giocasse in questo modo, perché li davanti ha giocatori importanti, che possono metterti sempre in difficoltà».
– Mister come ha visto questa partita? «Non è stata una bella partita, abbiamo giocato bene solo per mezz’ora, poi siamo andati solo alla ricerca di Corona, con continui lanci sul fondo».
– Ci è piaciuto l’impegno profuso da Ferrigno, che ne pensa? «Sono contentissimo dell’impegno di Ferrigno, niente si può obiettare sulla sua prestazione».
– Braglia poteva anche vincerla questa gara, ed invece? «Invece potevamo anche perderla, e ci è già successo a Viterbo, in cui abbiamo perso una gara che avevamo dominato. Quindi è meglio accontentarci di questo punto fuori casa, che muove comunque la classifica».
– A cosa aspira il Catanzaro quest’anno? «Sicuramente a disputare un buon torneo, perché possediamo giocatori di un certo livello. Dobbiamo solo capire che questo campionato è alla portata di tutti, come dimostrano i risultati che arrivano ogni domenica, non c’è una squadra che ammazza il campionato, non penso sia la Viterbese. Dobbiamo vedere questo come un fattore positivo e lavorare molto, per migliorarci settimana dopo settimana, le chiacchiere se le porta via il vento».
– Dal punto di vista prettamente tattico, ci siamo stupiti dell’enorme gioco che avete fatto sulle fasce, fa parte dei suoi insegnamenti? «In effetti ho visto la mia squadra molto attiva sulle fasce nella prima parte dell’incontro. Poi ci siamo allungati e questo non mi ha fatto molto piacere, perché si finiva per favorire il contrattacco dei paternesi. C’è ancora molto da lavorare». Dall’altra parte Maurizio Pellegrino è soddisfatto: «Ho visto un buon Paternò, i ragazzi hanno davvero giocato bene. C’è da ricordare che eravamo in campo con otto giocatori nati nel 1981 e giocavamo contro una squadra attrezzata. Non abbiamo rischiato nulla, cercando di vincere, purtroppo non ci siamo riusciti, ma possiamo accontentarci. Non era questa la gara per poter centrare la prima vittoria in casa, ma già dalla prossima spero di riuscirci». «Una gara corretta, disputata in maniera grintosa – interviene il Presidente Marcello Lo Bue –, entrambe volevano vincerla, per cui il pareggio mi sembra il risultato più giusto». Infine conclude Ascoli: «Una buona partita, ben giocata da entrambe le parti, bel gioco sia sulla fascia destra che a sinistra, però secondo me dovevamo cercare di essere un po’ più veloci».

Autore

Paolo Spinoso

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