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Rassegna stampa di lunedì 30 dicembre

Il Catanzaro prepara la sfida con l’Acireale.
Il mercato (delle altre) è in fermento

GAZZETTA DEL SUD

Nonostante le vicissitudini societarie la squadra di Dellisanti pensa
al campionato
Il Catanzaro ha già l’Acireale nel mirino

CATANZARO – In un ambiente ormai in piena crisi e che aspetta, con ansia
e speranza, buone nuove, è cosa ardua trovare spunti che inducano a sorridere;
tuttavia, un buon motivo di ottimismo è certamente offerto dalla solidità
del reparto difensivo della squadra allenata da mister Dellisanti. La difesa
della compagine giallorossa infatti non solo è la meno battuta dell’intero
girone meridionale della serie C2, ma è la quarta assoluta dell’intera
categoria; meglio delle Aquile hanno fatto solo il Novara nel girone A (capolista
con soli 6 gol subiti), il Forlì e il Rimini nel girone B, queste ultime
con sole 8 reti subite in 17 gare disputate. In questo contesto non si può
non fare riferimento a Marco Ciardiello, capitano e pilastro del reparto arretrato
del Catanzaro che sta ripetendo le prestazioni super della sua prima stagione
in giallorosso. Il difensore, salernitano di nascita, è sempre uno di
quei calciatori che riesce ad assicurare un alto rendimento, capace di unire
l’esperienza acquisita in questi anni in diverse piazze con una grande personalità,
messa a servizio dei compagni. «Nessuno si aspettava di trovarsi in una
situazione del genere – ha affermato il centrale difensivo giallorosso
–. Se io ho deciso in estate di rimanere, è perché i fattori
stimolanti erano tanti; ora purtroppo la realtà è un’altra».

– Qual è il morale all’interno dello spogliatoio? «Abbastanza buono.
Anzi, quando un mese fa sembrava dovessimo precipitare in piena zona play-out,
abbiamo fatto quadrato e, pur contando sulle limitate forze a nostra disposizione,
siamo riusciti a risalire la china. Tutto questo ci ha permesso di lavorare
oggi con una maggiore tranquillità».
– In questa situazione caotica, se dovessi ricevere qualche allettante proposta,
magari da una società di categoria superiore, potresti decidere di andare
via? «Non ho pensato di andare via da Catanzaro neanche per un attimo.
Sarebbe troppo comodo tagliare la corda in un momento come questo; penso inoltre
che indossare la gloriosa casacca giallorossa è motivo di orgoglio. Una
piazza di tradizioni importanti come questa non merita di sopravvivere in C2».

– Un paio di giorni fa c’è stato un incontro chiarificatore tra la squadra
e l’attuale presidente Domenico Cavallaro.Cosa è venuto fuori? «Il
presidente Cavallaro è gran persona. Ci ha tranquillizzato dicendoci
che sta cercando di fare il possibile affinché questa situazione possa
trovare, finalmente, una soluzione. Da parte nostra abbiamo dato tutta la disponibilità
del caso; chiediamo solo maggiore trasparenza visto che la società, tempo
addietro, ci aveva fatto delle promesse».
– Domenica intanto vi aspetta la gara contro l’Acireale che, se non può
essere definita come partita decisiva, rappresenta certamente una sfida verità.
«All’andata contro i siciliani abbiamo disputato un ottimo primo tempo,
forse il migliore dell’intero girone d’andata. Sappiamo che l’Acireale è
compagine insidiosa composta da calciatori esperti e validi, ma noi vogliamo
a tutti i costi ottenere i tre punti. Inoltre è noto che nel calcio i
risultati positivi possono mascherare altri problemi». La conferma che
la crisi societaria fa bene alle squadre trova esempi illustri, come quello
che sta offrendo la Lazio nella massima serie in questa stagione. E sull’aspetto
del ricambio societario, non ci sono segnali concreti. Certo la parziale cancellazione
del debito, grazie ai condoni stabiliti dalla legge finanziaria, si dice abbia
consolidato le intenzioni di potenziali acquirenti; tuttavia in città,
specie nelle ultime ore è aumentato il pessimismo. Le cose positive arrivano
dalla squadra, che ieri pomeriggio, in una sgambatura sulla palla contro i dilettanti
del Soverato, si è ben comportata. Occasione dunque propizia per mister
Dellisanti di testare lo stato di salute dei suoi ragazzi, iniziando a provare
le possibili soluzioni da adottare nella sfida contro l’Acireale; tra le note
liete, da segnalare anche la ripresa definitiva di Ferrigno e Bertuccelli, che
si sono mossi con disinvoltura. Assenti invece Moscelli per un attacco influenzale,
Milone (ancora in permesso) e i due “coloured” brasiliani Toledo
e Machado. (v.m.)

IL TECNICO DELLA CAPOLISTA
Marino: «Il Foggia è sulla strada giusta»

Nel girone C, che è stato il più equilibrato dei tre della serie
C2, alla fine del girone d’andata l’ha spuntata il Foggia, guidato da quel Pasquale
Marino che lo scorso anno privò i tifosi rossoneri della soddisfazione
della promozione proprio ai play-off (l’allenatore marsalese era alla guida
del Paternò). Anche il Foggia è una squadra di grandi tradizioni:
chi non ricorda quello di Zeman, tanto per citare l’ultimo in ordine di tempo.
Poi è arrivata l’era dell’illusione Sensi e quella ancora peggiore dell’amministrazione
controllata. Il peggio comunque sembra essere passato, la cancellazione dalla
geografia del calcio è stata evitata e nel girone di ritorno ci sarà
ancora da entusiasmarsi visto che le avversarie non mancano, vedi la Nocerina,
battuta e sorpassata dai pugliesi proprio in dirittura d’arrivo (e che adesso
ha quattro punti di ritardo dalla vetta), la corazzata Brindisi, che può
dare sicuramente di più (e deve recuperare una partita), e le tante outsider
a cominciare dal Catanzaro che è in piena fase di rimonta dopo una prima
parte deludente. «Si chiude un anno eccezionale – ha detto Marino – se
ne apre un altro difficile che speriamo si chiuda ancora meglio del 2002. Il
Foggia ha dimostrato di meritare il posto che occupa, soprattutto perchè
non si è mai disunito nei momenti difficili. La strada è quella
giusta, dobbiamo solo proseguire così». Il Foggia è la squadra
che nel girone d’andata ha fatto più punti (39) nei campionati professionistici
a 17 squadre.


CALCIOCAMPANO.COM

La Puteolana compra? La Nocerina prende Farris
Pozzuoli – Non solo argentini in arrivo a Pozzuoli: secondo quanto
riportato oggi da “La Gazzetta dello Sport”, il club granata sarebbe
interessato alle prestazioni di Butticè e Panico, rispettivamente centrocampista
ed attaccante, attualmente in forza al Giugliano. La Nocerina ha preso Farris
dall’ Imolese, terzino sinistro, e darà Barbera ed uno tra Palo e Bogni
alla Palmese.
Gianluca Monti

Confermata prossima partnership Palmese-Juventus
Palma Campania (NA) – Giungono conferme da Torino di una prossima partnership
tra il club più prestigiosi d’Italia, la Juventus e la Palmese che potrebbe
a breve diventare l’ avanposto in Campania del sodalizio bianconero dal quale
giungerebbero a Palma non sono giovani e promettenti calciatori ma anche dirigenti
pronti ad affiancare patron Simonetti.
Gianluca Monti


TUTTALAC.IT

Il punto sulla C2 Girone C
CATANZARO – La capolista se ne va, la capolista se ne va: questo il
motivo che i quindicimila foggiani cantavano al termine della vittoriosa gara
con la Nocerina.Uno stadio entusiasta per De Zerbi e company; sembrava di ritornare
ai tempi di zemanlandia. Merito di tutto ciò , oltre che dei giocatori
è anche di Pasquale Marino, è lui l’ artefice di questo splendido
momento del Foggia. La squadra gioca un calcio brillante, fatto di scambi, triangolazioni,
dove De Zerbi è l’ uomo in più, il faro della squadra pugliese.
La prova? La splendida punizione che ha sbloccato il risultato;parabola lemme,
lemme, che si è infilata dopo aver colpito il palo alle spalle di Bacchin.
Il raddoppio frutto della collaborazione Del Core – Greco, con l’ ex attaccante
di Lecce e Vis Pesaro al quarto gol in campionato; il resto è stato controllo
della gara , prima di soffrire negli ultimi 10 minuti dovuti alla splendida
rete messa a segno da Campo. E’ cosi la capolista stacca di quattro lunghezze
la sua principale antagonista, inanellando record su record: 39 punti su 51,
12 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte; sono numeri eloquenti sul dominio del Foggia,
nell prime diciasette giornate di campionato.La concorrenza dovrà superarsi
per scalzare Del Core dal primo posto della classifica. La Nocerina dopo un
periodo positivo cade a Foggia ma, certamente, cercherà in tutti i modi
di contrastare i pugliesi. Gia acquistato l’ attaccante Umberto Marino, ma,
le operazioni di mercato dei molossi non termineranno certamente quì:
arriverà un altro attaccante e un centrocampista. Il Frosinone continua
nel suo momento positivo con l’ avvento di Silva: ora è quarto in compagnia
dell’ Acireale. Il Comunale è in campo difficile per tutti e deve capitolare
pure il Brindisi del ritrovato Francioso. Per Boccolini, alla ripresa necessario
incamerare 6 punti con Palmese e nel recupero di mercoledi con l’Olbia. Acireale,
trova un buon pari a Olbia. Certamente gli acesi non attraversano un buon momento;la
sosta giunge a proposito per ricaricarsi . L’ Igea Virtus si consolida in zone
di classifica che contano e certamente potrà recitare un ruolo di primo
piano nella lotta per un posto nei play off, specie se il presidente Bonina
rafforzerà la squadra come ha promesso. Il Catanzaro chiude l’ anno in
una posizione ibrida ( 10 posto), con il problema societario e il potenziamente
dell’ organico, specie nel settore offensivo da risolvere al più presto.
Il Ragusa per la seconda volta viola il Selvaggio, rimandando battuto il gela
di Docente( alla sua ultima gara con i gelesi, da gennaio passerà al
Messina). Nella zona calda della classifica certamente non passerà un
Buon Natale la Puteolana: oramai virtualmente retrocessa e senza stipendi da
molti mesi, per le altre ci sarà da soffrire per evitare i play out.
Dalla Tivoli sino alla Fidelis Andria sono tutti in ballo.
ANTONIO SAMA’

Autore

God

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