Catanzaro Night News

Inizia da Catanzaro la serrata dei farmacisti

 

I farmacisti della provincia di Catanzaro chiuderanno le loro attività il 5 luglio per protestare contro il mancato pagamento delle loro spettanze da parte dell’azienda sanitaria provinciale del capoluogo calabrese. “Alla richiesta – afferma il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo – di ottenere un colloquio con la Direzione Generale Assessorato alla Sanità e con il Direttore dell’Asp di Catanzaro finalizzato a discutere del grave problema del ritardo nei pagamenti delle distinte contabili mensili, non vi è stato alcun cenno di collaborazione da parte dei vertici regionali e provinciali. Un comportamento, questo, che non lascia spazio ad interpretazioni alternative rispetto alla solita: la Sanità calabrese vive un momento talmente difficile da non consentire commenti né tantomeno lamenti. Ma quando il ritardo raggiunge livelli ingestibili, quando una manovra finanziaria rischia di mettere seriamente un ginocchio alcune farmacie, il minino che si possa fare e parlarne. I farmacisti della Provincia di Catanzaro ancora una volta, non ci stanno ad essere messi da parte senza troppo rumore”. “L’esasperazione – prosegue – è alle stelle considerato che i farmacisti convenzionati da mesi sono tagliati fuori dalla rosa delle uscite finanziarie dell’Asp di Catanzaro, titolari di un legittimo diritto di credito nei confronti della Parte Pubblica, sacrosanto corrispettivo di un servizio prestato quotidianamente sul territorio a favore della comunità. Dopo l’ossessione regionale del Piano di Rientro troppe volte messo avanti dall’amministrazione Loiero, la nuova squadra regionale, impegnata a raccogliere i cocci lasciati dalla precedente, lascia passare indenni i giorni e i mesi, mentre la situazione dei rimborsi ai farmacisti da drammatica diventa tragica e la possibilità di affrontare il problema dei pagamenti mensili, senza la pretesa di risolverlo, diventa ogni giorno più remota. Il rapporto con un passato che sembra non avere soluzione di continuità, nonostante le promesse elettorali, delude e amareggia i farmacisti di Catanzaro e della Calabria intera, tanto da non escludersi iniziative incisive nelle prossime settimane”. “Non è certo una questione di principio – conclude Defilippo – ma la protesta nei confronti di un sistema chiuso, che non accenna approcci al dialogo costruttivo. per questo che è intenzione dei farmacisti della Provincia di Catanzaro utilizzare gli strumenti che la legge riconosce per la manifestazione delle loro doglianze, nel pieno rispetto della comunità (informando tempestivamente sulle farmacie di turno tenute al servizio continuativo nel corso dello sciopero) e mantenendo pur sempre aperta la strada della concertazione purché seria concreta”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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