Catanzaro Night News

Cnc: l’Accademia, lo scaricabarile e l’autorevolezza politica

Registriamo positivamente il riaccendersi del dibattito sulle sorti dell’Accademia di Belle Arti. Abbiamo letto sia l’intervento del professor Gabriele Bianco che quello della presidente Wanda Ferro: il primo, pur riconoscendo il nostro impegno per la crescita della città, critica (ma con grande garbo) la nostra posizione laddove questa scoraggia l’eventuale utilizzo dell’ex Ospedale Militare quale sede dell’Accademia; la seconda invece tradisce un pizzico di insofferenza rispetto alle osservazioni da noi avanzate. Ma mentre noi vogliamo far tesoro delle considerazioni del professor Bianco, che ringraziamo pur non condividendone alcuni passaggi senza per questo metterci in contrapposizione con lui, la presidente della provincia ci appare incomprensibilmente allergica a qualsiasi critica e dialettica politica.

L’Accademia, foriera di ottime ispirazioni culturali per il nostro territorio, non può assolutamente essere ospitata in locali fatiscenti come quelli messi a disposizione dall’ente provinciale. Gli studenti hanno bisogno di spazi ampi e funzionali e pertanto ribadiamo ancora una volta che il reperimento di locali idonei, o la manutenzione di quelli attuali, è un’urgenza, e come tale invitiamo la Provincia a voler considerare la questione come prioritaria senza ricorrere allo scaricabarile delle competenze: infatti anche il Comune, pur non avendone, ha offerto degli spazi per tamponare la criticità. E se il Ministero dell’Istruzione ha qualche obbligo rispetto alla faccenda, sarebbe cosa assai lodevole se si investisse la Gelmini, visti i buoni uffici politici intercorrenti tra Provincia e Governo. Né ci sembra opportuno che la presidente Ferro, per sfuggire all’argomento, ricorra al dispettuccio ed elenchi le criticità del Comune. Sarebbe come se noi, sollecitati ad esempio a parlare dell’isola pedonale, rispondessimo che l’on. Michele Traversa non ha votato il disegno di legge “Lazzati” che mira a scardinare il rapporto fra mafia e politica. Non faremmo mai una tale confusione fra argomenti, così come altri fanno!

Al di là di ogni cosa, è inutile – in questo momento – discutere se l’ex Ospedale Militare sia idoneo o meno per l’Accademia considerato che ancora non sappiamo nemmeno quando e se l’immobile di Piazza Stocco sarà assegnato al Comune o ad altro ente o addirittura se sarà posto in vendita.

In questo momento il vero punto dirimente della questione è pressare il ministro La Russa per ottenere il prestigioso edificio. E’ qui che vorremmo vedere un Traversa più aggressivo, più autorevole e più concreto nei confronti dei suoi referenti nazionali di partito, al pari di come fece a suo tempo l’ex sindaco di Reggio Peppe Scopelliti che da La Russa ha ottenuto, per la città dello Stretto, terreni e immobili non più in uso all’Esercito. E’ questo impegno che vorremmo constatare. E non solo sull’Accademia e sull’Ospedale Militare, ma su tante altre opportunità rimaste in cantiere: dalle Soprintendenze alla Scuola di Magistratura. Nell’ultima campagna elettorale per le regionali Michele Traversa ha più volte evocato tali strutture promettendo esiti positivi immediati. Ma forse è giunto il momento che dall’evocazione si passi alla concretizzazione e all’immediatezza, senza attendere il momento propizio (leggi candidatura a sindaco); altrimenti qualche malpensante potrebbe ipotizzare che i bisogni della città vengano strumentalizzati a scopo elettorale.

 

Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”

Il Direttivo

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento