Il Rompicalcio

Ma chi sta comprando il Catanzaro?

Cos’è e chi rappresenta la Centro Servizi Srl, interessata ad entrare nel pacchetto azionario dell’effeccì?

A tre giorni dalla disfatta di Roma, non si placa il furore dei tifosi giallorossi nei confronti della squadra e della società. Decine e decine di mail, messaggi sul forum di UsCatanzaro.net e sulla nostra pagina di Facebook danno il senso della nausea che pervade tutto l’ambiente dopo lo sconcertante 0-4 del “Flaminio”.

L’addio ai sogni di promozione ha compattato la tifoseria nel chiedere l’uscita di scena definitiva dei quattro soci del FC Catanzaro e nel pretendere una società forte. Attualmente una garanzia di questo tipo potrebbe darla soltanto una cordata con i cosiddetti 4 moschettieri. Non una “partecipata” del Comune o della Provincia che si iscrive ai campionati con i soldi pubblici, ma una proprietà reale che non faccia parlare i tifosi di bilanci, ricapitalizzazioni e norme federali ma semplicemente di tunnel, rabone e 3-4-3. Questo anche il contenuto del manifesto lanciato ieri da UsCatanzaro.net, CatanzaroInforma e Infooggi e sottoscritta dal Blocco ’29.

È ormai largamente condiviso il concetto che il tirare a campare, il “jendu videndu” tutto catanzarese, le società fragili e ballerine non hanno più senso di esistere. La risposta che si profila in queste ore, invece, è il contrario di tutto questo. Stasera è previsto un incontro tra i soci del FC e la cordata rappresentata dal presidente di Confindustria Gatto. I primi non sembrano intenzionati a farsi da parte. Gli altri hanno dichiarato di essere pronti a ricapitalizzare per un 30% delle azioni solo a patto che spunti fuori un nuovo gruppo che abbia la maggioranza e guidi la società. Gli imprenditori che compongono la cordata con Gatto e Speziali sono ufficialmente sei (ma potrebbero essere di più), oltre alla misteriosa Centro Servizi Srl che sicuramente farà capo ad altri acquirenti.

A proposito della Centro Servizi Srl ci sorge un piccolo dubbio che sarebbe opportuno Gatto chiarisse, come rappresentante di tutta la cordata. Nel suo comunicato-ultimatum di avantieri il presidente di Confindustria presenta la Centro Servizi come uno dei tanti soggetti della cordata. L’FC, invece, nella nota di risposta, definisce la Centro Servizi «la società costituita allo scopo di partecipare all’azionariato dell’FC Catanzaro». Contenuto o contenitore? Mistero. Ma non è che dietro questo “sconosciuta” denominazione si celano altri personaggi? Non è che per caso dietro le quinte si profila un ritorno in pista dei vecchi soci dell’US Catanzaro Poggi e Parente? Perché in questo caso sarebbe giusto che Gatto e Speziali  spiegassero come mai preferiscono una cordata con i protagonisti della scomparsa dell’US nel 2006, piuttosto che una società con Noto e Colosimo. I quali hanno ribadito la loro disponibilità alla soluzione “4 moschettieri”, cioè alla divisione in quattro del pacchetto azionario del FC.

Forse perché rilevando il 30% delle azioni ciascuno di questi imprenditori della “cordata-Gatto” investirebbe nel Catanzaro una cifra veramente irrisoria? Cosa cambierebbe rispetto alle sponsorizzazioni-regalie che nel corso di questi lunghi 20 anni gli imprenditori catanzaresi hanno più volte concesso una-tantum alle società di turno?

Eppure sarebbe bastato molto poco per vincere in 20 anni almeno un misero campionato di C2. Tante grandi piazze, ma non solo quelle, hanno sorvolato la C2 provenendo dai dilettanti. Con una facilità disarmante. Il Catanzaro, su 16 tentativi, non è mai riuscito a centrare questo obiettivo sul campo, perdendo puntualmente i play-off quando è riuscito a giocarli.

È questo modo di fare calcio che non funziona. È questo continuo accattonaggio davanti ai portoni delle istituzioni che non funziona. È questo dilettantismo dilagante che svuota l’entusiasmo e il “Ceravolo”. Nonostante i record e un calcio spumeggiante, il Catanzaro di Auteri verrà ricordato per la batosta del “Flaminio” e per i pochi intimi presenti allo stadio durante tutta la stagione. Proseguendo su questa strada, quanti tifosi avranno il coraggio di entrare al “Ceravolo” nella prossima stagione? Che senso ha un Catanzaro che gioca davanti a quattro gatti e non emoziona più nessuno?

Ivan Pugliese

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento