Il momento è decisivo. Si tratta di raschiare il fondo nel barile della passione giallorossa, guardarsi in faccia e puntare l’obiettivo. Quale? Una proprietà nuova e solida. Senza improbabili cordate, senza ritorni, senza permanenze. Tutti noi, tifosi, cronisti, membri di club, a partire da oggi abbiamo una clamorosa opportunità: regalare un futuro al calcio catanzarese. Non badate ai comunicati o alle mille voci che da settimane si rincorrono, l’unica possibilità di parlare ancora di calcio a Catanzaro passa attraverso i nomi di Noto, Colosimo, Gatto e Speziali. L’interesse dei quattro imprenditori catanzaresi resiste ancora ed è forse più forte che mai. Ma non dobbiamo perdere tempo, per una volta è necessario trasformarsi in collettività e giocare a carte scoperte la partita più difficile che la storia del Catanzaro ricordi. Più difficile delle sfide contro Inter e Juventus, più della finale di Coppa del ’66, più dei maledetti play off di quarta serie.
Tutti noi ricordiamo bene l’entusiasmo che seguì alla pubblicazione della nota con la quale fu reso pubblico l’interesse dei “quattro moschettieri”: la città stessa quasi sembrava un posto migliore in cui spendere la propria vita. La delusione di 48 ore fa deve renderci soltanto più intransigenti. Nessuno di noi deve essere più disposto a tollerare una società che non sia in grado di tutelarci dal marcio che certi ambienti di Lega Pro possono riservare. Né possiamo accettare di assistere a nuove collette istituzionali pensate per garantire una semplice trasferta o l’iscrizione al campionato. La nostra passione non è più negoziabile e non potrà essere utilizzata come strumento per il controllo delle nostre coscienze. Nei giorni che verranno, da qui al 30 Giugno, in molti proveranno a convincerci che l’alternativa ad un’esistenza precaria e “stracciona” non esiste. E invece l’alternativa c’è, e sta di fronte a noi. Dobbiamo solo schierarci, per una volta nettamente, con chiarezza estrema.
Le parole che state leggendo appaiono contemporaneamente su UsCatanzaro.net, CatanzaroInforma, InfoOggi e sono sottoscritte dal Blocco ’29 che riunisce i club organizzati della città. Una mobilitazione senza precedenti di media e tifoseria che richiede una risposta adeguata. Ringraziamo i rappresentanti istituzionali che in queste ore hanno cercato soluzioni allargate ma – è la storia del calcio che ce lo dimostra – crediamo che le nostre ambizioni siano compatibili soltanto con la presenza di una proprietà ristretta, coesa e forte. Perciò ci attendiamo che Noto e Colosimo rompano gli indugi e concretizzino il loro impegno nel Catanzaro calcio con il sostegno di Gatto e Speziali. A tutti voi tifosi che leggete viene chiesto un segnale a sostegno del nostro appello, nella speranza di poterci ritrovare domenica prossima allo stadio, con un’idea di futuro in testa che con il presente non abbia nulla a che vedere. Lì, dentro lo stadio Ceravolo, onorando i nostri colori, con una sciarpa al collo e un grido in gola: noi siamo il Catanzaro!
È l’ultima chiamata.
