Dalla Redazione

Tra ansie e schermaglie, l’accordo è sempre possibile

Scritto da Fabrizio Scarfone
Segnali positivi in queste ore, si attende un segnale per la svolta

Nessuno si lasci ingannare dalla battaglia dei comunicati e dalle formule retoriche che le parti interessate stanno utilizzando a supporto delle proprie ragioni: la partita per la salvezza del Catanzaro calcio è più aperta che mai. Nelle ultime 24 ore si sono svolti incontri  e registrati segnali tanto importanti da ridurre sensibilmente la distanza che ci separa  dalla soluzione della crisi. Innanzitutto non c’è incertezza sulle cifre dell’operazione. L’ammontare del debito – lo si evince anche dall’ultimo comunicato congiunto Noto/Colosimo- è per tutti di 3,3 milioni di euro. A questa somma vanno peraltro detratte le anticipazioni (800mila euro circa) cui i soci  -ma solo in caso di interessamento dei gruppi Noto/Colosimo e Gatto/Speziali, riferisce una nostra fonte- avrebbero deciso di rinunciare.

Molti operatori economici della città inoltre, pur di favorire il passaggio del Catanzaro in mani finalmente solide, sarebbero disposti a offrire contributi senza chiedere di acquisire quote della società, rendendo così possible un ulteriore e forse decisivo abbattimento del debito complessivo. Le istituzioni d’altro canto, stanno già garantendo il massimo sostegno sia in termini economici – un milione per tre anni dalla Regione, oltre all’aiuto già programmato di Comune e Provincia- che direttivi (si legga il nostro articolo sulla riunione di oggi in Provincia, ).

Ultimo elemento estremamente positivo è l’accordo che i quattro imprenditori catanzaresi più solidi della città – Noto, Speziali, Colosimo, Gatto- sembrano ormai aver raggiunto. Insomma, tutto lascia pensare che il lavoro sottotraccia di queste ore stia portando nella direzione auspicata.  Non resta che sostenere a gran voce la squadra nel fine settimana, e aspettare  che lunedì giunga un segnale… magari dall’alto, magari proprio dai quattro.

Fabrizio Scarfone

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