Rassegna stampa

Catanzaro, la difesa ha superato l’esame a pieni voti

Per la prima volta dall’inizio del torneo la squadra giallorossa non ha incassato gol nella gara col Sora

da Gazzetta del Sud

Domenica a Paternò non ci sarà Caterino che, ovviamente non è sfuggito alla squalifica dopo l’espulsione all’ultimo minuto dei cinque di recupero di Catanzaro-Sora ma in compenso sarà quasi certamente della partita Beppe Zappella. Il difensore è alle prese con una contrattura rimediata nel corso del primo tempo della gara di domenica; contrattura i cui effetti sono stati limitati per decisione dello stesso giocatore, ma anche dell’allenatore Braglia che lo ha sostituito all’inizio del secondo tempo. E intanto i dubbi sulla completa efficienza del difensore ancora non sono completamente dissolti: «Sento ancora qualcosina alla gamba, ha detto l’interessato, per cui evito di forzare. Ma ancora ci sono dei giorni che ci dividono dal nuovo impegno domenicale per cui spero nel completo recupero». Comunque Zappella si è dichiarato fiducioso sulla sua presenza domenica a Paternò; presenza importante per il contributo che sta offrendo il difensore arrivato dalla Viterbese e perché nella rosa giallorossa non c’è sostituto. Né di Zappella e né degli altri due giallorossi che formano la linea difensiva del Catanzaro. Il quarto difensore giallorosso Ciaridiello è, purtroppo, lungodegente dopo l’infortunio grave al ginocchio; Caterino è squalificato. Quindi di partita in partita e, forse, sino a gennaio, bisognerà augurarsi che nessuno dei tre marchi visita per evitare soluzioni di ripiego nel reparto difensivo. La carenza di difensori è il limite dell’attuale Catanzaro per mancanza di alternative. Tornando a Zappella il primo argomento da trattare con lui non poteva che essere il fatto nuovo di domenica della difesa giallorossa che non ha incassato gol. «Sì, siamo riusciti a evitare che anche il Sora, direi, ci castigasse, così come è riuscito ad altre squadre. Questo vuol dire che non abbiamo commesso errori, mentre per noi il non aver incassato gol è una iniezione di fiducia. Gli è che, in precedenza, ci girava anche male, convinto, come mi dichiaro, di aver pagato dazio più del dovuto». «Se devo fare un’analisi di queste prime partite – ha continuato il bravo Zappella – boccio la difesa per la sola partita di Lanciano. In quell’occasione in verità, abbiamo demeritato in fatto di attenzione e, forse, di decisione negli interventi. Al contrario di Viterbo dove siamo stati penalizzati troppo e, per giunta, da due gol al passivo. Anche a Foggia abbiamo giocato bene, incassando la sola rete a favore della squadra pugliese quando eravamo in dieci». Zappella non poteva non essere d’accordo che lo schieramento a tre in difesa non era stata la causa dei troppi gol (nove in cinque partite) al passivo. Il Catanzaro, infatti, quando deve difendersi lo fa con cinque giocatori e con il contributo degli esterni di centrocampo. «Era la formula che il mister ci chiedeva di applicare con raziocinio e che abbiamo “digerito” con il tempo, come era giusto che fosse. E la buona esecuzione della fase difensiva è servita a dare maggiore consistenza alla retroguardia, naturalmente episodi contrari a parte». Intanto sempre per il difensore milanese buono, anzi ottimo, il bilancio delle prime sei partite del Catanzaro, debuttante nella C1. «Come ho detto abbiamo giocato male la sola partita di Lanciano. Nelle altre abbiamo duellato, quantomeno alla pari con gli avversari e qualcuna o più di una meglio di loro. Bilancio positivo, ovviamente, pure in termini di punti e anche se ci manca qualcosa, come per esempio i due punti che non abbiamo conquistato contro il Benevento». E intanto domenica un nuovo esame in trasferta, questa volta a Paternò e contro una squadra in crescita. «Non intendo fare valutazioni sulla squadra siciliana; dico, invece che forse il problema principale siamo noi stessi, nel senso che dipende da come affronteremo la gara; certo nei propositi con le migliori intenzioni, ma bisogna constatarlo all’atto pratico. È quindi, scontato che se vogliamo ottenere un risultato positivo dobbiamo dare qualcosa in più». E intanto Ascoli in preallarme per la sostituzione di Caterino, mentre la squadra ha rispettato ieri le abituali due sedute del mercoledì. Oggi si sposterà a Siderno per l’annunciata amichevole con la squadra locale. E sempre oggi prologo alla partita Italia-Azerbaigian con la tavola rotonda a Copanello sul tema «La Calabria e il calcio in Calabria» con vari interventi moderati da Tonino Raffa.

Vito Macrina

Autore

God

Scrivi un commento