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Il Coisp Calabria ha incontra Gianfranco Fini

Una delegazione della Segreteria Regionale calabrese del Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, guidata da Giuseppe Brugnano,  portavoce del Segretario Generale del Sndacato Franco Maccari, ha incontrato oggi, a Catanzaro, il Presidente della Camera Gianfranco Fini.  La delegazione composta da Vincenzo Albanese, Piero Affatigato, Massimo Arcuri, Giovanni Corasaniti e Benito Scarfone, ha consegnato al Presidente Fini un documento nel quale sono state illustrate tutte le problematiche del comparto sicurezza (di seguito testo del documento).

Gianfranco Fini ha preso atto delle istanze rappresentate dal sindacato di Polizia precisando che: “Nelle more di una crisi economica che comporta un forte controllo della spesa pubblica, è naturale che diventa necessario stabilire delle priorità. E quella della sicurezza è certamente una priorità all’interno della quale vanno stabiliti i tempi di risoluzione dei problemi. Primo tra tutti quello del rinnovo contrattuale. Sono temi – ha detto ancora Fini – di competenza del Governo, dei quali però in qualità di Presidente della Camera non posso non tener conto. E’ altrettanto naturale  che magistratura e forze dell’ordine non possono viaggiare su binari separati. Se c’è chi arresta i delinquenti ci deve essere anche chi viene messo in condizioni di giudicarli. Quindi il Governo deve porsi, e sono certo che lo farà, il problema di una soluzione di quei nodi da sciogliere che rallentano il corso della giustizia considerata nel suo complesso”.

Il presidente della Camera ha preso atto anche delle specificità inerenti il comparto sicurezza che riguardano la Calabria.

Il Coisp ha omaggiato il presidente Fini di alcune cravatte realizzate dall’imprenditore catanzarese Gennaro Santillo.

Di seguito il testo del documento consegnato al Presidente Gianfranco Fini.

DOCUMENTO CONSEGNATO AL PRESIDENTE FINI

Onorevole Presidente,

nel portarLe rispettosamente i saluti del segretario generale del COISP –  il Sindacato Indipendente di Polizia – Franco Maccari, La ringraziamo per il tempo e l’attenzione che ha voluto dedicarci nell’accettare di riceverci e che vorrà dedicare alla lettura di questo documento.

Onorevole Presidente, da mesi oramai il COISP rende noto il suo disappunto per la disattenzione del Governo verso le problematiche del comparto sicurezza. Nodi mai sciolti che rischiano di diventare un cappio al collo di tutti quei professionisti della sicurezza, che soprattutto in terre di confine dal punto di vista della legalità, come Calabria, Campania, Sicilia, sono costretti a fare i conti con ristrettezza di mezzi e di uomini.

Il COISP, Onorevole Presidente, ci consenta di dirlo con il dovuto rispetto delle Istituzioni, si è sentito tradito da questo Governo, che aveva detto nei tanti comizi elettorali, che sarebbe stato un esecutivo “amico” per le forze di polizia, promettendo vicinanza alle forze dell’ordine, sicurezza nelle città.

Ad oggi cosa abbiamo visto? Esclusivamente operazioni di immagine “a trazione leghista” come le ronde o l’esercito nelle città. La nostra campagna di denuncia è stata caratterizzata da una frase e un’immagine che sintetizzava il nostro stato d’animo “Ci hanno pugnalato alle spalle!”, perché è così che ci sentiamo, Onorevole Presidente, pugnalati alle spalle.

Con il dovuto rispetto, Presidente Fini, fin ora abbiamo avuto segnali di chiusura totale da parte di un Governo che si è stretto sulle proprie posizioni lontane dalle esigenze dei poliziotti e che non ha dato la possibilità alle OO.SS. della Polizia di Stato di potersi confrontare.

“Alcuni” esponenti di questo Governo si sono spinti fino alle offese. Ricordiamo quando il Ministro Brunetta ha chiamato “panzoni” i Poliziotti che lavorano dietro le scrivanie, per tale motivo abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione “meglio panzoni che coglioni!” stampando circa 10.000 magliette distribuite sul territorio nazionale ed indossate dai nostri colleghi, dirigenti e militanti del COISP, laddove il Ministro Brunetta si presentava per prendere parte ad incontri sulle tematiche che interessavano la nostra Professione. Mentre “alcuni” esponenti del Governo hanno dimenticato in Parlamento il Disegno di Legge 2291, primo firmatario  l’On. Barbieri, che riguarda un riordino delle carriere della nostra categoria ferme alle norme pre-unitarie.

 Il COISP è un luogo di confronto democratico tra tutte le idee e i contributi che ognuno intende portare, ma certamente non può definirsi  un Sindacato di Polizia “di sinistra”, non ha  alcuna “bandierina” e rivendica la sua Indipendenza da tutto il panorama politico e sindacale esterno in quanto siamo fermamente convinti che la Polizia di Stato non debba essere, come Istituzione, di alcun colore politico ma al servizio dello Stato Ci permetta però di osservare che il Governo di centro destra ha trattato gli Appartenenti delle Forze dell’Ordine peggio di quanto avrebbe potuto fare il peggior Governo di centrosinistra.

Presidente Fini, sarebbe ora che  il Governo di centro destra facesse il suo dovere, come noi facciamo il nostro quotidianamente ed a costo di sacrifici, non certo ripagati da un trattamento economico che oltre ad essere veramente irrispettoso dei rischi che siamo chiamati giornalmente a correre è anche fermo ormai da tre anni per il mancato rinnovo del contratto.

Per quanto riguarda la situazione di questa Regione, che Lei Presidente oggi visita, vorremmo ricordare che esistono città, come Lamezia Terme, dove di notte gira addirittura una sola volante, a causa di un’atavica carenza di risorse che impedisce un presidio del territorio più pregnante.

E così Presidente, siamo, nostro malgrado costretti a constatare che, mentre la malavita viaggia su bolidi a quattro ruote e conclude i suoi affari a una velocità fulminante, lo Stato arranca, perché nelle auto della Polizia a volte non è possibile neanche mettere la benzina,  senza contare che il parco veicolare non è certamente all’altezza delle esigenze che la Polizia di Stato deve fronteggiare per il bene delle comunità.

 Oltretutto in questa Regione assistiamo anche ad un’incapacità di razionalizzare i servizi che permetterebbe non solo di evitare gli sprechi ma anche di presidiare zone ad alto rischio criminalità.

Sono anni che il COISP della Calabria, con il tramite della Segreteria Nazionale, chiede una sede distaccata del Reparto Mobile di Reggio Calabria a Catanzaro. Questo con l’intento di coprire alcune carenze in fatto di gestione dell’ordine pubblico nel Capoluogo di regione. Un’operazione che, tra l’altro, non avrebbe alcun costo per l’Amministrazione.

Onorevole Presidente, nel ringraziarLa per l’attenzione concessaci, Le chiediamo di tenere nella giusta considerazione le istanze di coloro i quali sono a tutti gli effetti i rappresentanti dello Stato per le strade, tra la comunità, di giorno e di notte, perché garantire i giusti diritti e le adeguate condizioni di lavoro alla Polizia di Stato significa avere una garanzia certa sul funzionamento della democrazia secondo le regole della legalità.

 

Catanzaro, 18 maggio 2010.

 

La Segreteria Regionale Calabria del Co.I.S.P.

        Il Sindacato Indipendente di Polizia

Autore

Salvatore Ferragina

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