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ELEZIONI COMUNALI 2011, CORSI E COSTANZO ALL’UDC: “DIALOGO MA SENZA BARATTOµ

“Confronto si ma senza pensare di barattare nulla con il Pdl che è coeso e che da solo ha i numeri per far vincere, alle prossime elezioni comunali, il miglior candidato possibile, Michele Traversa”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri comunali Antonio Corsi e Sergio Costanzo, rispondendo al vicesegretario regionale dell’Udc, Vito Bordino, il quale sui quotidiani di oggi ha espresso l’esigenza, per il suo partito, di definire le alleanze per le consultazioni amministrative del 2011. “Riteniamo che da parte del Pdl – affermano Corsi e Costanzo – ci sia tutta la volontà di sedersi a un tavolo con l’Udc per un ragionamento serio sul futuro amministrativo del capoluogo. Tuttavia è bene sottolineare come i numeri del Popolo della libertà, a Catanzaro, siano già ampiamente sufficienti per vincere perché c’è grande unità di intenti tra i suoi leader. Tallini, Aiello, Abramo e Traversa, la cui candidatura a sindaco assume giorno dopo giorno i caratteri di un’investitura popolare, hanno dimostrato di essere amati dall’elettorato che li ha sempre premiati. Ecco perché vanno bene le alleanze con altri soggetti politici senza, però, che nessuno si senta in diritto di chiedere qualcosa in cambio. Eventualmente sarà dopo le elezioni che, con la forza dei numeri, si assumeranno le decisioni relative ai posti di governo”. I consiglieri comunali sollecitano inoltre l’Udc a prendere una posizione chiara nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale. “E’ giusto che ognuno svolga l’opposizione come meglio creda – hanno affermato – ma l’ambiguità dimostrata dall’ Udc in Consiglio comunale è evidente. Basti pensare che un esponente di questo partito regge la presidenza di una commissione consiliare.  Programmare insieme la prossima battaglia elettorale significa per gli amici dell’Udc, già in questa fase,  cambiare rotta. Significa stare all’opposizione, in quest’ultimo anno di consiliatura, senza inciuci che rappresentano un salvagente per una maggioranza che, di fatto, non esiste più”. Per Corsi e Costanzo è inutile guardare al passato e a ciò che successe quattro anni fa: “In quella circostanza – hanno concluso – gli errori furono commessi da più parti. La nostra cultura politica non ci porta a rimuginare su una competizione elettorale che bocciò sonoramente proprio il leader dell’Udc e solo per una manciata di voti il nostro candidato”.

Autore

Salvatore Ferragina

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