Catanzaro Night News

MERCATO COPERTO LIDO / CIMINO, “NO ALL’ABBATTIMENTO, DIVENTI UN CENTRO SOCIALE O CULTURALE”

Il capogruppo di Nuova Alleanza, Franco Cimino, ha scritto una lettera al sindaco Rosario Olivo per sollecitare una riflessione approfondita sul destino dell’ex mercato coperto di Lido. Ecco il testo.

“Il mercato coperto di Catanzaro Marina non è un intralcio allo sviluppo, né ingombro fastidioso ad un nuovo disegno urbanistico del quartiere. Esso non ha “colpa” se negli ultimi anni è diventato ricettacolo di sporcizia ovvero se, per fortuna estrema, ha rappresentato il fragile tetto di qualche clochard. Sebbene l’Amministrazione abbia fatto cosa utile nell’intervenire, sia pure tardivamente, a bonificare l’intera area, l’edificio non va abbattuto.

L’area su cui sorge è piccola e stretta, per cui l’idea di farne un parcheggio mi sembra davvero strana e inutile. Atteso che la struttura si trova soffocata da due accessi ad imbuto, tanto che sarebbe più conveniente, in un progetto di nuova viabilità, che il traffico fosse alleggerito su quel percorso, se non addirittura chiuso.

Da “marinoto”, vorrei però aggiungere un elemento di non poco conto: l’edificio in questione, pur nella sua non eccelsa architettura, è una testimonianza preziosa di un tempo caro alla storia del quartiere. Un segno di annunciata modernità, la cui interruzione ha procurato l’arresto di uno sviluppo prezioso per l’intera città. Non è soltanto questo. E’ molto di più: lo scrigno di memorie preziose per tante generazioni che, intorno al valore di quel luogo, hanno costruito un saldo legame con quella Marina “mitica”, cara al cuore e agli occhi di tutti.

Raderlo al suolo sarebbe un peccato. Ci sono tanti edifici brutti, ingombranti e inutili che il territorio comunale vedrebbe con piacere scomparire. Specialmente quelli che potrebbero aprire piazze o vie, oppure gli occhi alla bellezza invero disturbata.

Cancellare il nostro mercato rappresenterebbe invece un errore grave. Imperdonabile. Non conosco, nello specifico, la destinazione che precedenti amministrazioni avevano previsto per questa struttura. Dico soltanto che, per principio, sarei fermamente contrario a qualsiasi ipotesi che desse, anche involontariamente, adito a qualche forma di speculazione edilizia. Per me il futuro migliore di quell’edificio è riportarlo alle caratteristiche, almeno fisiche, del passato. Ristrutturarlo oppure ricostruirlo così com’è, senza l’aggiunta di un solo centimetro cubo. Per farne cosa ?

Il mercato o qualcosa che gli assomigli. Oppure uno spazio per il sociale, la cultura e la creatività giovanile e artistica. O, ancora, visto che lì, in quel posto, i senza dimora hanno trovato conforto, un centro organizzato per l’accoglienza di quanti, anche tra gli stranieri, vivono condizioni di estremo bisogno.

So che vi sono pressioni e indicazioni diverse, che sembrano molto avanzate, ma tu rifletti su queste mie note. Sono certo che nella Tua sensibilità di uomo dalle radici profonde nella storia della Città, saprai condividerle”.

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento