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CRONACA: Mano galeotta sul ”lato B” Condannato un 37enne

Un anno e quattro mesi (pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario) per Pietro Candelieri, il catanzarese 37enne accusato di violenza sessuale per aver “palpeggiato” il fondoschiena di una donna. I fatti si sarebbero svolti nell’agosto 2004, in una calda estate a Copanello Lido.
Ieri, quindi, un primo epilogo giudiziario della vicenda. Il giudice Battaglia (a latere Pezzo e Rizzuti) ha inflitto il minimo della pena all’uomo (l’accusa è stata rappresentata dal pm Gerardo Dominijanni). Nel corso dell’udienza è stata assunta agli atti una perizia giurata presentata dall’avv. Piero Chiodo (difensore di Candelieri). Secondo tale documento, la ricostruzione della donna sarebbe stata inverosimile e il gesto dell’uomo del tutto involontario.
La ricostruzione dell’avv. Chiodo, ha cercato di dimostrare l’involontarietà del gesto: essendo piena estate – ha sostenuto il legale – l’uomo aveva il braccio fuori dal finestrino mentre si trovava alla guida dell’auto, finendo così per urtare del tutto accidentalmente il fondoschiena della donna. Ora, dopo la sentenza di condanna, l’avv. Chiodo ha già preannunciato che ricorrerà in appello contro, per un’assoluzione piena.

 

(Gazzetta del sud)

Autore

Umberto Galati

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