Catanzaro Night News

Associazione NuovaMENTE: l’isola pedonale non si tocca

Pochi mesi fa esprimemmo la nostra soddisfazione per la scelta di questa Amministrazione Comunale di istituire l’isola pedonale lungo la via principale del centro storico cittadino. Una scelta saggia e lungimirante su cui, a dire il vero, l’attuale sindaco Rosario Olivo deve condividere i meriti con l’ex sindaco Sergio Abramo. Infatti l’idea di regolamentare gli accessi è partita dalla passata amministrazione che pensò egregiamente di ristrutturare il Corso centrale in previsione di una pedonalizzazione dello stesso. L’attuale amministrazione ha poi ha avuto un merito in più, cioè quello di abbellire la zona con un arredo urbano gradevole e completo, che si aggiunge agli ottimi dehors che stanno cominciando a materializzarsi. Nell’insieme di questi interventi possiamo dire che alla città è stato restituito un centro storico più degno di questo nome, anche se bisogna fare tanto altro ancora, per esempio migliorare la mobilità pubblica, intervenire sui parcheggi, realizzare il decoro urbano e incoraggiare l’insediamento di attività commerciali di prestigio.

A fronte di tutto questo non comprendiamo la necessità di riaprire il discorso sull’isola pedonale. Siamo rimasti allibiti nel leggere sulla stampa che il sindaco Olivo ha incontrato i capigruppo per discutere di una eventuale rivisitazione della ztl.  O il sindaco si è espresso male o i giornalisti hanno compreso male. Non crediamo infatti all’ipotesi che il primo cittadino, improvvisamente e senza buone ragioni, voglia mettere in discussione ciò che deve essere indiscutibile in una città normale. Su questo argomento non possono esistere margini di discussione e perciò è strano che il sindaco abbia potuto tirare in ballo la questione. Se le cose stessero davvero così non potremmo far altro che prendere atto di come il sindaco contraddica sé stesso e violenti la vocazione del centro storico. Ma siamo sicuri che deve esserci un madornale equivoco e che il sindaco non voglia contraddire sé stesso e la vocazione del centro storico.

L’epoca in cui si scorazzava su Corso Mazzini, si parcheggiava addirittura in doppia fila, si suonavano i clacson delle autovetture come fossimo al festival del rumore, si pretendeva di entrare con la macchina dentro il posto di lavoro o dentro il camerino del negozio, è finita. Come cittadini ci aspettiamo che l’amministrazione produca ulteriori interventi (compresi momenti di arte e spettacolo da strada) per rendere il centro storico il vero “salotto” della città, e non retrocederlo al ruolo di “gabinetto”.

 

Associazione Culturale “NuovaMENTE”

Sabato 8 maggio 2010

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento