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TELEVISIONE: ”Perfidia” ogni giovedì approda su internet

Perfidia approda su Internet.  Antonella Grippo rompe i confini della televisione locale per lanciare  un format ibrido che mescola i registri stilistici di tv, radio e teatro: “Perfidia Web”

Dal 29 aprile scorso sul sito de Il Quotidiano della Calabria (www.ilquotidianodellacalabria.it), ogni giovedì è on-line una nuova micropuntata, della durata di dieci minuti, in cui la conduttrice affronta i temi più diversi con il suo stile caustico e sagace. È un concentrato di cultura alta e bassa, politica e attualità, economia e gossip raccontati con un linguaggio a volte aulico e a volte popolare, ma sempre efficace.
Nella prima puntata, di presentazione del nuovo format (realizzato dall’Agenzia Pod – Publifast Onda Digitale), sono stati molti i rimandi metaforici alla versione televisiva della trasmissione, in onda su Telespazio e recentemente cancellata dal palinsesto della rete.
Con la seconda “incursione” si palesano immediatamente le infinite possibilità offerte dall’estro multiforme di Perfidia e dalla sua schiettezza. «Ma possibile che nessuno scriva che sulle piazze di Rosarno si è glorificata la quiescenza, la connivenza, la contiguità della piramide sindacale rispetto all’esercizio di una illegalità per un’umanità derelitta? Non l’ha detto nessuno? Non l’ha scritto nessuno? Lo dico io, Perfidia Web». Un prologo che non lascia dubbi sul tono della puntata. A finire sotto i dardi della “perfida” conduttrice sono, stavolta, gli applausi ai segretari dei tre sindacati nazionali, sulla piazza del Primo Maggio a Rosarno. Quei sindacalisti che con integerrima fermezza fanno la loro condanna al “reclutamento illegale di manodopera a prezzi largamente inferiori rispetto al normale tariffario”. Applausi che sembrano venire da un pubblico drogato – dice Perfidia – perché solo sotto l’effetto di droghe pesanti si potrebbe applaudire all’ipocrisia di quegli interventi. «Dov’erano i sindacalisti quando quest’illegalità si consumava giornalmente?».    
Nel cuore della puntata Perfidia disvela poi la “pedofilia” del Partito democratico: nella sua componente apostolica-cattolica-romana, che è pedofila per vocazione; e in quella post-comunista, che i bambini li ha addirittura mangiati.
La conduttrice adopera i registri più contrastanti: l’aulico e il gergale, la metafora fiabesca e quella evangelica, la citazione filosofica e quella musicale. Il risultato è un linguaggio pregnante che si arricchisce ad ogni nuovo accesso.
Per un pubblico, quello del web, che è abituato a orientarsi negli spazi culturali più vasti. Ma che, grazie a Perfidia Web, può trovare concentrati in un’unica e “infernale” combinazione: l’espressione sensata.

 

SoveratoWeb.com

Autore

Umberto Galati

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