Catanzaro Night News

Appello al Sindaco: “ 10 anni e’ un tempo giusto per avere un risposte?”

Riceviamo e pubblichiamo

 

E’ passato quasi un decennio da quando chiediamo che la legge venga rispettata. Ma nessun autorità riesce a mettere in atto sentenze e ordinanze. Sarà la carenza di personale , l’inefficienza o altro,  ma gli Enti e le forze dell’Ordine a restano impassibili al problema.

Da dieci anni segnaliamo un impianto di calcestruzzo abusivo situato su terreno Demaniale situato difronte il Parco della “Valle dei mulini” . Abbiamo gli accertamenti  di abuso del suddetto impianto effettuati da parte degli Enti come di seguito riportati  :

Demanio con verbale del 19/03/2003  Prot. 3847 e con verbale del 11/03/2010 Prot. 2010/3779/fc; Polizia Municipale con verbale del 9/02/2007 Prot. 68/06cz1.

A cui fanno seguito ordinanza di sgombero ad opera del Settore Urbanistica di Cz   con “Pratica di abuso 07016” del 07/06/2007 ordinanza N°19, seguita nel 15/07/2008 sempre con lo stesso numero di pratica ma con ordinanza N°39.

Il tutto è avvenuto durante una “Conferenza dei Servizi” tra amministrazione provinciale e comunale  avvenuta in data 17/09/2007 con Prot. N. 65092.

Abbiamo diverse denuncie presso la Procura della Repubblica , che ancora dopo anni non hanno avuto seguito, come se non esistessero dei tempi burocrati di risposta.

L’unica cosa che nel tempo è stata constatata, in maniera pratica, è l’intervento per le rilevazioni dell’emissione di rumori (che e’ il motivo per quale esponiamo il problema), per ultimo fatto il 20/10/2006 dall’ARPACAL di Cosenza  con Prot. 3925/06. Dopo aver effettuato le misurazioni , si informava dell’esistenza abusiva dell’impianto e viene dichiarato dal funzionario dell’ente , che le rilevazioni non andavano neanche effettuate visto che il soggetto di rilevazione non doveva neanche esistere. Infine di recente disperati dal doverci svegliare insieme al cantiere tutte le mattina alle 5:45, abbiamo fatto intervenire il Corpo Forestale dello Stato, il quale ha denunciato a sua volta l’accaduto presso la Procura della Repubblica.

Gentile Sindaco è qui che il singolo cittadino si sente solo. Noi ci sentiamo abbandonati alla mercé di pochi. Leggiamo sui quotidiani di operazioni della polizia Municipale relative ad abusi edilizi, sequestri e quant’altro, il tutto in piena collaborazione con l’ente preposto. E noi che denunciamo da anni non abbiamo diritti e voce che arrivano sino alle orecchie di chi deve operare.

Chiediamo, dunque, al Sindaco se anche noi dopo dieci anni e con tutti i documenti a disposizione, ovviamente già a conoscenza dell’amministrazione, possiamo ottenere la giustizia.

Mi appello anche al Presidente della Commissione Igiene-Ambiente e Sanità nella persona di Eugenio Riccio  che in una articolo di giornale del 07/04/2010 esordiva definendo un sequestro di una area abusiva come “ una risposta alla domanda di sicurezza dei cittadini “ e chiedo se esiste davvero la tutela di questo diritto, o se viene applicato con una distinzione tra “figli e figliastri”.

Come sempre rimaniamo in attesa di risposte chiedendo e facendo osservare alla comunità la motivazione per cui un azienda, nella quale è stata riscontrata la mancanza di autorizzazioni, l’abuso edilizio e l’occupazione abusiva di terreno demaniale possa continuare a lavorare con il tacito assenso di chi governa!!!

 

 

 

 

Liana Notaro

Autore

Salvatore Ferragina

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