Rassegna stampa

Il Catanzaro sa anche soffrire

Il pari di Teramo conferma la forza della squadra allenata da Braglia
da Il Giornale di Calabria

CATANZARO. Si chiude con l’ennesimo risultato utile questo 2003 per il Catanzaro che domenica scorsa, al termine di un match tirato, sofferto e combattuto, ha pareggiato per 2-2 sul terreno del Teramo. Una partita difficile per tanti motivi quella che i giallorossi hanno disputato due giorni fa. Intanto l’avversario. Un Teramo forte, nonostante la classifica, ed in grado di mettere in difficoltà i giallorossi per buona parte dei novanta minuti. Giocatori come Deflorio e Taua, infatti, possono mettere in difficoltà chiunque e lo hanno dimostrato con una prestazione di grande forza. Poi il vantaggio dei padroni di casa, contestato dal Catanzaro, avvenuto dopo appena diciotto minuti di gioco, vantaggio che avrebbe spezzato le gambe a chiunque. Quindi, pochi minuti dopo, l’espulsione di Caterino per doppia ammonizione che ha lasciato la squadra di Braglia in inferiorità numerica per oltre un’ora. Infine il fatto di giocare fuori casa su un campo piccolo e con il pubblico pronto a sospingere l’undici di casa verso la conquista dei tre punti. Ed invece il Catanzaro ha, ancora una volta, saputo tirare fuori tutti i suoi attributi migliori, compresi quella tenacia e quella voglia di vincere che sono le armi migliori di questo gruppo. Ed allora niente di strano la reazione dei giallorossi con Toledo che ribalta il risultato dopo che le Aquile avevano ottenuto il pari grazie ad un autogol. Ovvie, invece, le difficoltà della ripresa con il Teramo che ha schiacciato i calabresi nella loro metà campo riuscendo a ristabilire l’equilibrio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma anche nel secondo tempo Corona e compagni hanno mostrato la loro tempra riuscendo a resistere agli assalti dei padroni di casa e riuscendo a portare via da Teramo un punto importantissimo contro una formazione che, ne siamo sicuri, presto la troveremo a lottare per le zone alte della classifica. “Sono soddisfatto per il risultato, ha detto Braglia, che allunga la nostra striscia positiva e ci mantiene nei quartieri alti della graduatoria. Ora ci dobbiamo godere queste feste nella consapevolezza che abbiamo fatto in pieno il nostro dovere e senza mai dimenticare che solo qualche mese fa questa squadra era in serie C2 e mai nessuno avrebbe scommesso una lira su un finale di anno come quello che stiamo vivendo noi ed i nostri tifosi”. Ed a proposito di tifosi anche a Teramo i supporter giallorossi hanno confermato quanto di buono è stato detto su di loro fino ad ora. Nonostante la distanza dal capoluogo calabrese, infatti, anche al Comunale di Teramo in diverse centinaia hanno sostenuto le Aquile con affetto ed in maniera incessante. Ed è da questo amore, da questo entusiasmo ritrovato, nonché dalla consolidata forza di una squadra che non stupisce più nessuno, che bisogna ripartire nel 2004 per continuare a sognare ciò che solo poco tempo fa sembrava un miraggio lontanissimo.

A.N.

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Il Catanzaro sa anche soffrire

I giallorossi lo hanno dimostrato contro il Sora in un match spigoloso e pieno di insidie

da Il Giornale di Calabria

CATANZARO. Che sarebbe stato difficile avere ragione del Sora lo avevamo più volte detto nella settimana che ha preceduto il match di domenica scorsa al Ceravolo contro i Ciociari, e così è stato. La vittoria finale per 1-0 con la quale Corona e compagni hanno ottenuto tre punti importantissimi per la classifica e per il morale del gruppo dopo l’immeritata sconfitta di sette giorni prima a Viterbo, infatti è stata più che sudata da parte dell’undici allenato da Braglia ciò perché la formazione di Sciannimanico scesa in Calabria col chiaro intento di portare via un pareggio, ha impedito per tutto il primo tempo e fino a quando non ha subito il goal di Alfieri, di giocare chiudendosi a riccio a difesa della propria metà campo e giocando molto sull’ostruzionismo. Di contro il Catanzaro, per fortuna sua e dei suoi tifosi, ha avuto l’abilità di non perdersi mai d’animo e di sapere aspettare il momento giusto per colpire. D’altra parte in gare come quella di domenica non si può fare altrimenti: o sblocchi subito il risultato creando, così, i presupposti per una gara tranquilla, oppure devi sapere soffrire. “Sono molto soddisfatto di come tutti hanno saputo interpretare la partita, ha detto a questo proposito Braglia. I ragazzi hanno giocato bene ed hanno seguito alla lettera i miei suggerimenti tattici. Per il fatto di aver sofferto un po questo ci può stare, mentre credo sia oramai ovvio che questo è un campionato difficile che va affrontato sempre con grande determinazione”. Oggi, intanto, la squadra riprende gli allenamenti lontano dal Ceravolo che si sta “facendo bello” per ospitare la Nazionale Under 21 di Gentile. Domenica prossima si gioca in Sicilia contro il Paternò.

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