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SPETTACOLO: Le telecamere della Rai nella Perla dello Jonio

Cresce l’attesa per domani e domenica 2 maggio dalle ore 11.30 alle 13 per la partecipazione nella trasmissione televisiva “Mezzogiorno in famiglia” della città di Soverato

Cresce l’attesa per domani e domenica 2 maggio dalle ore 11.30 alle 13 per la partecipazione nella trasmissione televisiva “Mezzogiorno in famiglia” della città di Soverato grazie alla collaborazione di Emanuele Amoruso e Liano Capicotto.
Il primo collegamento in diretta ci sarà intorno alle 9 con la trasmissione “Uno mattina”, in cui si presenteranno i protagonisti del collegamento. Una cartolina della città jonica andrà in onda sulla rete Rai con le interviste realizzate dalla terrazza panoramica Don Gnolfo, colorata dai costumi tradizionali, da tavole imbandite, dai prodotti tipici e dai balli caratteristici della cultura popolare.
Tutti incollati al televisore, quindi, per seguire le varie sfide, che si terranno sia nello studio televisivo a Roma, dove si misureranno in una serie di prove pratiche e di abilità, utili per conquistare i punti necessari per far vincere la propria squadra, che in piazza, dove dovremo fare bella figura.
Tra i numerosi giochi non mancano la sfida musicale con le mani giganti e lo “strappacoppa” finale che consente alla squadra sconfitta di ribaltare il risultato e vincere la gara. Padrona di casa di Soverato sarà l’inviata Roberta Gangeri, calabrese d’origine, che sarà circondata dai vari rappresentanti dei quartieri soveratesi e del’intero comprensorio. Scoppia intanto l’entusiasmo tra gli abitanti che si stanno organizzando per sostenere al televoto i propri beniamini votando al 483139 digitando il numero della nostra squadra.
«Voteremo tutti – ha così commentato il vicesindaco e assessore comunale al’Immagine e alla promozione, Teo Sinopoli – perché la trasmissione ci ha dato l’opportunità di mantenere accesi i riflettori Rai su Soverato, ed è stata un’occasione per farci conoscere ed apprezzare in tutta Italia, facendo veicolare gli affacci più belli della nostra cittadina»

Autore

Umberto Galati

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