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COMUNICATO STAMPA FAI-CISL CALABRIA – PRIMO MAGGIO A ROSARNO

Anche la Fai-Cisl della Calabria sarà a Rosarno il primo maggio per partecipare alla grande manifestazione per celebrare la Festa nazionale del Lavoro. A renderlo noto è il segretario generale calabrese dell’organizzazione sindacale del comparto agro-alimentare e forestale, Giuseppe Gualtieri, che spiega: “La scelta fortemente simbolica di celebrare la Festa del Primo Maggio a Rosarno – teatro nei mesi scorsi di una rivolta dei braccianti immigrati, esasperati dagli atti di violenza, dallo sfruttamento e dalle insostenibili condizioni di vita – intende ribadire la necessità di coniugare i temi del lavoro e dell’occupazione con quelli della legalità, dell’integrazione e della solidarietà. La nostra presenza vuole essere anche un messaggio di attenzione e sostegno a una comunità che sta tentando faticosamente – grazie anche ad un impegno eccezionale delle forze dell’ordine e della magistratura – di sottrarsi alla cappa oppressiva di una criminalità che ne condiziona pesantemente la vita civile e sociale. Solo liberando il territorio, affermando la cultura dei diritti e della legalità, ripristinando un sistema di regole e una democrazia reale e compiuta, si può rendere concreta una ipotesi di sviluppo. Uno sviluppo economico e sociale che da un lato garantisca l’occupazione come presupposto per una vita libera e dignitosa dei cittadini, dall’altro consenta di liberare in maniera fattiva e positiva quei valori di solidarietà e accoglienza di cui il popolo calabrese è profondo custode”. “A Rosarno – conclude Gualtieri –  la Fai Cisl sarà al fianco dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani precari, dei tanti cittadini che rappresentano la Calabria degli onesti, la Calabria della solidarietà, quella Calabria silenziosa eppure maggioritaria, che non richiama l’attenzione delle televisioni, ma che ogni giorno nel compimento del proprio dovere sul luogo di lavoro, nella famiglia, nella società, difende i valori costituzionali, lo stato di diritto, l’esistenza stessa della democrazia in una terra in cui troppo spesso lo Stato sembra assente. La responsabilità di quanto è avvenuto nei mesi scorsi nella piana di Gioia Tauro è da attribuire proprio all’assenza delle istituzioni – da quelle nazionali a quelle locali – e a un generale disinteresse da parte della politica. Il Primo Maggio a Rosarno finalmente i riflettori saranno puntati su una Calabria diversa da quella raccontata dalle cronache: alle forze politiche e alle istituzioni chiediamo di non vanificare questo impegno, e di supportare questa sana reazione sociale impegnandosi in maniera fattiva per ridare a questa parte del Mezzogiorno una concreta prospettiva di crescita e sviluppo”. 

Autore

Salvatore Ferragina

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