Catanzaro Night News

Coisp interviene dopo trasmissione ”EXIT”

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa COISP


La trasmissione “Exit†in onda su La7 il venerdì scorso ha messo in evidenza alcune “anomalie†che avvengono in Calabria durante la chiamata alle urne. Il Sindacato di Polizia COISP si appella al Presidente Scopelliti e lancia una provocazione: “Si nomini un Prefetto con pieni poteri per controllare gli atti di Giunta e Consiglioâ€.

Indignazione e preoccupazione. Sono questi i sentimenti che il Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, esprime dopo la puntata della trasmissione Exit mandata in onda da La7 in prima serata il venerdì scorso, in cui palesemente alcuni degli intervistati hanno parlato di voto di scambio durante le ultime elezioni regionali in Calabria, in cui si è evidenziata la condizione di illegalità con cui viene gestita la sanità calabrese. Ancor di più il Coisp manifesta preoccupazione per il fatto che tutto sia passato sotto silenzio da parte della stampa locale che nelle ore successive non ha ripreso neanche la cronaca della puntata. “Alzare le spalle e dire che tanto sono cose risapute – dice Giuseppe Brugnano, portavoce di Franco Maccari, il Segretario Generale del Coisp – rende tutti colpevoli alla stregua di chi i reati li commette. La nostra lotta quotidiana è per la tutela dei territori e l’affermazione della sicurezza, ma tutto ciò non può avvenire laddove vengono palesemente infrante le regole della legalità e dove si configurano situazioni di schiavitù morale e mentaleâ€.
“Caro Presidente Scopelliti – continua il portavoce del Segretario Generale del Coisp – non si ricordi delle Forze dell’Ordine solo quando i fatti diventano “questioni di Polizia”, non cada nella trappola del Governo nazionale di accettare soluzioni come l’Esercito per risolvere i problemi legati alla sicurezza. Perché Polizia, Carabinieri, Esercito, nulla possono quando il malaffare è nascosto nelle stanze, quando scorre nelle vene di chi dovrebbe, attraverso il voto, accettare il mandato di rappresentare i calabresi. Se solo il voto fosse un esercizio libero del pensiero, cosa che, caro Presidente Scopelliti, è evidente che così non sia stato. Lei ha predicato la discontinuità, allora sia consequenziale, in ogni dipartimento trovi il modo di fare spazio ai rappresentati delle Forze di Polizia che vigilino sull’andamento dell’ordinaria e della straordinaria amministrazioneâ€. “Alla delegazione parlamentare calabrese – dice ancora Brugnano – chiediamo di superare le divisioni ideologiche, il pericolo che i tentacoli del malaffare soffochino la regione è reale e quindi di prendere una presa di posizione forte. La scorsa legislatura fu macchiata dal sangue di Francesco Fortugno e da allora nulla sembra essere cambiato, anzi l’egemonia della malavita (e non solo quella etichettabile come tale ma anche quella in giacca e cravatta) ora è talmente estesa che è realisticamente vero che qualcuno di questi siederà su poltrone strategiche. Ecco perché – conclude Brugnano – provocatoriamente chiediamo per la Calabria la nomina di un Prefetto con pieni poteri che valuti ogni atto, dalle nomine, ai concorsi, agli stessi trasferimenti interni, che esca da una Giunta o da un Consiglio che, forse loro malgrado, non sono espressione di un voto liberoâ€.

Autore

Umberto Galati

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