Rassegna stampa

Parente dà tempo al Catanzaro

“Bisogna attendere altri turni perché la stagione non ha ancora assunto una credibile fisionomia”
“Non ho remore sulle nostre capacità tecniche, ci vuole del tempo per diventare furbi e cinici”

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – S’è predisposto al meglio il Catanzaro, che già da ieri sera è in ritiro. Il Catanzaro non trascura ciò che può aiutare il gruppo a crescere e concentrarsi. “Stare insieme non può che farci bene –commenta Braglia. Il direttore generale Improta, da parte sua, aggiunge: “Il ritiro dal venerdì è, a mio avviso, la migliore maniera per vivere con serietà la vigilia delle gare.” Non parla di ritiro ma fa il punto sulla situazione Claudio Parente, presidente discreto che si defila dagli stadi quando si vince e si reca in sala-stampa nelle sconfitte. “E’ nelle difficoltà che bisogna dare una mano –riferisce- La gente non vuole presidenti, ma solo risultati” Poi, su altri argomenti aggiunge: “Bisogna attendere altri turni perché la stagione non ha ancora assunto una credibile fisionomia. Un giudizio compiuto, quindi, lo sospenderei, anche se le mie preferite continuano a restare il Teramo, la Sambenedettese, il Crotone ed il Taranto. Poi, potrebbero venir fuori le solite outsiders dove, insieme a Viterbese e Giulianova, potremmo esserci anche noi.” Richiesto di pronunciarsi sulla sua squadra, Parente osserva: “Non ho remore sulle nostre capacità tecniche, mentre penso che ci voglia del tempo per diventare furbi e cinici. Accusiamo ancora deficit d’attenzione, che possono e devono essere eliminati.” E’ una società che tiene molto alla sua nuova immagine e l’arrivo della nazionale under 21 è stata utilizzata per organizzare nella prossima settimana una tavola rotonda (“La Calabria del calcio ed il calcio per la Calabria”) che, coordinata dal giornalista della Rai Tonino Raffa, vedrà la partecipazione del vicepresidente della Figc Giancarlo Abete, dei presidenti Foti della Reggina e Vrenna del Crotone, di varie autorità comunali e regionali, nonché dell’organizzazione calcistica regionale. Per quel che riguarda la formazione di domani, Caterino prenderà il posto di Ascoli, mentre il resto dello schieramento resterà invariato. E’, infatti, improbabile che Piero Braglia si decida dall’inizio ad arretrare Toledo sulla fascia di Dei, inserendo Biancone. Semmai, a tale soluzione tattica, s’arriverà se lo dovesse richiedere l’andamento della gara. L’arrivo del Sora, frattanto, rievoca immediatamente la finale di 2 anni addietro, in cui i ciociari riuscirono a pareggiare agli ultimi 5 minuti e vincere nei supplementari. Fu una delle giornate peggiori della storia del Catanzaro. Non c’è alcun sentimento di vendetta, anche per i buoni rapporti con i tifosi del Sora, ma solo la voglia che questa gara si giochi in fretta e che una sonante vittoria possa cancellare quel pomeriggio del 17 giugno. Gli altri 8 precedenti fra le 2 compagini sono in parità: 3 vittorie per parte e 2 pari. Il Sora si presenta con l’acqua alla gola per via dei 2 soli punti in classifica e Sciannimanico si gioca a Catanzaro la panchina. E’, infine, probabile che l’imprenditore Navarra subentri in società a Bottai. La posizione di classifica dei laziali non dovrebbe comportare sensibili diminuzioni di spettatori, per tifosi che tradizionalmente si mobilitano per la propria squadra e non per gli avversari. Ai circa 3.000 abbonati, dovrebbero aggiungersi perlomeno 5.000 paganti. Non sono state, a questo proposito, ancora ultimate le operazioni collegate ai convulsi disguidi organizzativi conseguenti al ripescaggio, tant’è che è in atto la sostituzione degli abbonamenti con nuove tessere.

Fabio Blasco

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