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Ipotesi e nomi del nuovo Consiglio Regionale della Calabria

Nulla di ufficiale ma alcuni nomi circolano già negli ambienti della politica calabrese e secondo le affermazioni di Pino Gentile rilasciate ad un settimanale lui dovrebbe essere il vicepresidente, mentre, in virtù di impegni già presi in tempi non sospetti,
Alberto Sarra e Michele Trematerra dovrebbero essere assessori certi.

Se la notizia risulta vera, i possibili componenti della giunta regionale del presidente Scopelliti sono:
Pino Gentile, rieletto con oltre 14 mila preferenze, assessore al bilancio. 
Franco Morelli, per il quale si parla delle delega all’Agricoltura. 
Michele Trematerra rieletto nell’Udc a Cosenza; 
Francesco Antonio Stillitani, eletto nella circoscrizione di Vibo Valentia. 
Domenico Rizza, per la provincia di Crotone, non eletto all’assemblea ma comunque in corsa per un assessorato esterno. 
In provincia di Catanzaro si fanno almeno tre nomi: 
Piero Aiello, consigliere regionale da quasi vent’anni, assessore al Personale nella Giunta Chiaravalloti. 
Tra i contendenti anche Sergio Abramo, ex sindaco del capoluogo di regione e candidato sconfitto alle regionali del 2005 per la presidenza; 
Domenico, detto Mimmo,Tallini, consigliere regionale uscente, riconfermato nelle fila del Pdl. 
Questi ultimi, dovrebbero avere incarichi di sottogoverno, con tutta probabilità responsabili di Unità operativa (sottosegretari).
Su Reggio Calabria il nome più accreditato è quello di Alberto Sarra, non candidato alle regionali ma “ripescato” da esterno.
Per la quota rosa due possibili designazioni: 
Antonella Freno, delegata ai Grandi eventi, e Tilde Minasi, assessore alle Politiche sociali. Entrambe hanno ricoperto la delega di assessori comunali a Reggio Calabria.
mentre la presidenza del Consiglio sembra essere destinata a Franco Talarico, consigliere rieletto e segretario regionale dell’Udc.

Per il momento, l’unico dato certo è che il neopresidente Scopelliti, dichiara “necessario procedere ad una riorganizzazione della Regione facendo riferimento a quella classe dirigente che vuole cambiare tendenza affidandosi al principio della meritocrazia, che è quello di mettere a capo degli uffici i migliori. Il problema – citando testualmente Scopelliti – consiste nel trovare sintonia tra politica e burocrazia, compito certamente non facile. C’é inoltre l’esigenza di centralizzare nella cittadella di Catanzaro tutti gli uffici allo scopo di parlare finalmente un linguaggio comune in grado di costruire quella comunicazione e quel dialogo interno che sono mancati in questi ultimi anni. Chiameremo a raccolta chi vuole collaborare perché la nostra gente merita risposte da parte della politica”. 
Scopelliti ha rivolto un pensiero alla gente comune che fuori da ogni logica di conflitto gli ha dato fiducia. E, sempre riferendosi a loro ha aggiunto “La Regione ha il dovere di ascoltare quei processi virtuosi capaci di dare una nuova dimensione alle nostre città, una dimensione vera”.

Dal canto suo Franco Corbelli, leader dei diritti civili, invita a sospendere ogni decisione perché annuncia una valanga di ricorsi elettorali in arrivo.

Staremo a vedere. d’altronde è questione di pochi giorni.

(aore12)

Autore

Salvatore Ferragina

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